Le Pillole
Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale
A Cagliari, la Settimana Sociale dei Cattolici Italiani
domenica 29 ottobre 2017
21.53
Il lavoro che vogliamo, il grido di speranza di Papa Francesco, che commuove chi riconosce il valore della grande Croce di legno senza fregi che guarda dall'alto un altare coperto da un semplice telo bianco che il vento della baia di Cagliari fa svolazzare in segno di ringraziamento per un lavoro che 4000 operai, impiegati, dirigenti della Saras hanno. La raffineria di Petrolio è lo sfondo a quella Croce, con le sue sfere, le sue torri di separazione , con le torce a protezione di emergenze. Fede e lavoro, principi cardine insieme alla famiglia, nella mente di un vecchio ingegnere chimico cattolico, che quel tipo di impianti ha progettato e costruito, lavorando con la mente e con il cuore, dando lavoro a se, al suo team, a tanti altri . E' difficile non commuoversi sapendo che tuo figlio Giuseppe, nato a Canosa nell'agosto del 1977, in quell'Ospedale, che è ora vuoto, muto, senza più il vagito di un neonato Canosino, è li nella grande sala controllo bunkerizzata della raffineria a coordinare il lavoro dei tanti che in televisione non si sono visti ma erano presenze vigili ed operanti per presidiare la produzione del più grande impianto Europeo della sua tipologia, a ciclo continuo, e parimenti dare onore, ospitalità, sicurezza, ambiente pulito a quanti stanno pregando attorno a quella Croce. La Messa nella raffineria Sarlux di Sarroch è stata la giusta scelta del Comitato Scientifico della Settimana Sociale per ringraziare il buon Dio in un luogo simbolo di lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale .
La prima edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani si tenne a Pistoia e Pisa nel lontano 1907, ideata dall'economista cattolico Giuseppe Toniolo . Lo scopo era "ispirare cristianamente la società ", negli anni del "Non Expedit " di Papa Pio X, che imponeva ai fedeli il divieto di partecipare alla Politica del Regno d'Italia. Il tema anche allora era il lavoro, quello che, oggi come ieri, quando manca, toglie la dignità, creando disturbi dell'umore, ansia, caduta dell'autostima, peggioramento del clima familiare, sino alla depressione . In Italia oggi, dati ultimi Istat, un milione e settecentomila donne e uomini nostri connazionali sono da più di dodici mesi senza un lavoro, senza una prospettiva di futuro. I Cattolici a Cagliari, pur non misconoscendo una realtà cosi cruda, hanno studiato un approccio diverso, propositivo ,ricordando che esistono nel nostro Paese anche tante buone aziende, tante buone start-up . Il lavoro degno si può creare, lo sviluppo si deve cercare ; le proposte fatte al Presidente Gentiloni possono cosi riassumersi :
- Rimettere il lavoro al centro dei processi formativi, incentivando e non depauperando i fondi per il cosi detto apprendistato duale scuola, azienda . Anche gli oratori delle nostre Chiese possono essere, secondo Monsignor Nunzio Galantino, luoghi non solo di ascolto, ma anche di formazione.
- Canalizzare i PIR, i piani individuali di risparmio, non solo verso le imprese medie ma anche verso le piccole non quotate. La famiglia che indirizza il suo risparmio non solo ad una spesso falsa rendita ma a creare le basi economiche per nuovo lavoro per i giovani .
- Riformare il Codice dei Contratti Pubblici privilegiando non un asettico massimo ribasso ma una valutazione della offerta pesata con un premio da dare ad aziende a responsabilità sociale, ambientale, fiscale, certificata da Terzi qualificati.
- Rimodulare le aliquote IVA con la stessa luce aziendale di cui sopra, penalizzando le aziende che costruiscono il loro profitto con vergognose operazioni di dumping sociale ed ambientale.
La speranza è che il Governo di questa o della ormai prossima Legislatura recepisca queste proposte facendone leggi attuative. Altra speranza è stata riposta nelle mani del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. I Cattolici Italiani, convinti assertori di una Europa delle Nazioni, chiedono armonizzazione fiscale ed eliminazione dei paradisi fiscali CE, investimenti infrastrutturali e produttivi, nuova occupazione, integrando il principio del lavoro nello Statuto della BCE, come complemento paritario a quello di inflazione ,onde creare nuovi indirizzi ,più equi e solidali ,di politica economica . La Chiesa farà la Sua parte di lavoro operoso perchè non bastano più solo le parole per dare solidarietà ed amore al nostro Prossimo più sofferente ,più bisognoso di attenzione , più solo e depresso per un lavoro che manca .Monsignor Galantino dal pulpito della Basilica di Bonaria ha tuonato contro i falsi Cattolici esprimendo la esigenza nuova per la Chiesa Italiana di rafforzare l'investimento di risorse proprie, ottenute anche con dismissioni di proprietà ascrivibili alla Santa Sede per promuovere in Italia e nel mondo nuovo lavoro che valorizzi i giovani . Nasce un nuovo sogno che però deve essere seriamente supportato da un impegno diretto, non più prorogabile dei Cattolici Italiani in Politica .
Nunzio Valentino
La prima edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani si tenne a Pistoia e Pisa nel lontano 1907, ideata dall'economista cattolico Giuseppe Toniolo . Lo scopo era "ispirare cristianamente la società ", negli anni del "Non Expedit " di Papa Pio X, che imponeva ai fedeli il divieto di partecipare alla Politica del Regno d'Italia. Il tema anche allora era il lavoro, quello che, oggi come ieri, quando manca, toglie la dignità, creando disturbi dell'umore, ansia, caduta dell'autostima, peggioramento del clima familiare, sino alla depressione . In Italia oggi, dati ultimi Istat, un milione e settecentomila donne e uomini nostri connazionali sono da più di dodici mesi senza un lavoro, senza una prospettiva di futuro. I Cattolici a Cagliari, pur non misconoscendo una realtà cosi cruda, hanno studiato un approccio diverso, propositivo ,ricordando che esistono nel nostro Paese anche tante buone aziende, tante buone start-up . Il lavoro degno si può creare, lo sviluppo si deve cercare ; le proposte fatte al Presidente Gentiloni possono cosi riassumersi :
- Rimettere il lavoro al centro dei processi formativi, incentivando e non depauperando i fondi per il cosi detto apprendistato duale scuola, azienda . Anche gli oratori delle nostre Chiese possono essere, secondo Monsignor Nunzio Galantino, luoghi non solo di ascolto, ma anche di formazione.
- Canalizzare i PIR, i piani individuali di risparmio, non solo verso le imprese medie ma anche verso le piccole non quotate. La famiglia che indirizza il suo risparmio non solo ad una spesso falsa rendita ma a creare le basi economiche per nuovo lavoro per i giovani .
- Riformare il Codice dei Contratti Pubblici privilegiando non un asettico massimo ribasso ma una valutazione della offerta pesata con un premio da dare ad aziende a responsabilità sociale, ambientale, fiscale, certificata da Terzi qualificati.
- Rimodulare le aliquote IVA con la stessa luce aziendale di cui sopra, penalizzando le aziende che costruiscono il loro profitto con vergognose operazioni di dumping sociale ed ambientale.
La speranza è che il Governo di questa o della ormai prossima Legislatura recepisca queste proposte facendone leggi attuative. Altra speranza è stata riposta nelle mani del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. I Cattolici Italiani, convinti assertori di una Europa delle Nazioni, chiedono armonizzazione fiscale ed eliminazione dei paradisi fiscali CE, investimenti infrastrutturali e produttivi, nuova occupazione, integrando il principio del lavoro nello Statuto della BCE, come complemento paritario a quello di inflazione ,onde creare nuovi indirizzi ,più equi e solidali ,di politica economica . La Chiesa farà la Sua parte di lavoro operoso perchè non bastano più solo le parole per dare solidarietà ed amore al nostro Prossimo più sofferente ,più bisognoso di attenzione , più solo e depresso per un lavoro che manca .Monsignor Galantino dal pulpito della Basilica di Bonaria ha tuonato contro i falsi Cattolici esprimendo la esigenza nuova per la Chiesa Italiana di rafforzare l'investimento di risorse proprie, ottenute anche con dismissioni di proprietà ascrivibili alla Santa Sede per promuovere in Italia e nel mondo nuovo lavoro che valorizzi i giovani . Nasce un nuovo sogno che però deve essere seriamente supportato da un impegno diretto, non più prorogabile dei Cattolici Italiani in Politica .
Nunzio Valentino