Le Pillole
Il vescovo Sabino, il principe Boamundus
La dolce primavera di Francesco sembra definitivamente finita
lunedì 7 febbraio 2011
18.01
Cara Canosa, la benemerita opera di informazione di Canosaweb , sta positivamente agitando le Tue acque . Positivo il lavoro di Peppino Di Nunno magister,per la instancabile Sua opera di divulgazione della nostra storia e del patrimonio archeologico cittadino. Positiva questa nostra festa del prossimo 9 febbraio : lega la morte in terra del nostro vescovo Sabino ai novecento anni dalla morte del principe di Antiochia ,Boemondo d"Altavilla. Egli "iussit" , ordinò che le Sue ceneri fossero deposte accanto a quelle del vescovo Sabino, segno di amore e stima per il vescovo e la Sua città, la nostra Canosa.
Positivo che i giovani del mio liceo ,il glorioso Enrico Fermi, sentano il bisogno di andare a lezione da Boemondo, trovando cosi la strada obbligata di chi , partendo dalle proprie origini, riconquistando le radici, vuole costruire la propria personale storia. Una informazione : il prossimo 19 febbraio i maturandi dell"anno scolastico 1968-1969 dello stesso liceo si incontreranno a Canosa per ricordare,per festeggiare nel ricordo,ma anche per dare una testimonianza proprio a questi giovani colleghi, senza dimenticare di salutare i nostri vecchi professori. Positiva la prima reazione cittadina alle dimissioni di Nicola Rossi; anche Canosa è stanca di questa nostra nazionale mala Politica di governo e di opposizione.
Positiva , cognitiva, la descrizione fatta dall"avvocato Giovanni Patruno delle "duties and responsibilities", del curriculum più proprio per un aspirante sindaco . Fare il sindaco di Canosa, con il cuore caldo, senza tralasciare una mente vigile e pronta al nuovo : un vero titanico lavoro, anche senza gli adempimenti e gli obblighi che il nuovo decreto attuativo , in corso di discussione alla Camera, del federalismo comunale, impone. Nota, quest'ultima, stonata in tanta festosa positivita! Ma una trasparente equidistanza da Potere ed Antipotere mi obbliga a qualche ulteriore, obbligato approfondimento. Lo stato di Canosa oggi non chiede commenti di parte, è sotto gli occhi di tutti, anche di quelli che per partito preso non volessero vedere.
La dolce primavera di Francesco sembra definitivamente finita; siamo, saltate le stagioni tornati a uggiose , ripetitive, piovose giornate novembrine, odorate da effluvi che migliorano di giorno e peggiorano di notte ! A Barletta,Andria, Trani, ma anche Minervino c'e' sole ,da noi piove !!! La nostra gente non sorride più, ha perso fiducia, per questa nostra città serve non il brillante curriculum di un uomo ma un rigoroso, multidisciplinare lavoro di squadra. A pranzo oggi ho parlato con mio padre di queste cose. Mi ha detto che Canosa è soggettivamente anarchica, che meglio starne lontani. Mi ha detto anche che vincoli di amicizia legano la nostra alla famiglia Pepe , rispetto reciproco nato in una stessa strada , la via Pietro Giannone, tra mia nonna Anna e nonna Domizia, tanti anni fa.
Questo familiare inciso per dire ,in tutta trasparenza, all'avvocato Patruno: Giovanni, non credo che Francesco si possa offendere se tu uscissi allo scoperto per parlare del Tuo sogno per Canosa, di chi pensi possa aiutarti a realizzare questo profondo cambiamento necessario per la città. Presentazioni ,convegni illustri sono stati e resterebbero fatti isolati , il decreto attuativo del federalismo comunale e l'indiretta descrizione del candidato sindaco è solo un arduo cammino per arrivare al cuore della nostra gente . Serve parlare con i Canosini per capire come orchestrare il futuro , il decreto sarà solo una delle vie da seguire per rendere quel sogno realtà.
La mia idea si suffraga nel fatto che se qualcuno di centro-destra si fa avanti ,il centro , il centro-sinistra, la sinistra non staranno a guardare. Nascerebbe cosi un dibattito costruttivo e, spero, civile e non gridato, nella città e tra la gente. Spero, credo che anche Nicola Rossi debba fare un passo avanti per la Sua città. Potrebbe, ripartendo dalla base, dimostrare la efficacia e la efficienza che una sana costruttiva Politica può dare allo sviluppo. Credo infatti che questa sana competizione di idee per lo sviluppo, dimenticando tutte le chiacchiere scabrose nazionali, sia la sola via per evitare ritardi già pesantemente accumulati dalla città. Nel mentre, caro Peppino, cari operatori che attraverso i media , le istituzioni culturali locali , lavorate tra la gente e per la gente ,Vi ringrazio e Vi esorto ad andare caparbiamente avanti .
Il vostro lavoro, che a volte sembra non lasciare tracce se non momentanee, sta invece dando alla Città, sopratutto ai più giovani, un appiglio per andare avanti, per non scappare.
Nunzio Valentino
nunzio.valentino@rosetti.it
Positivo che i giovani del mio liceo ,il glorioso Enrico Fermi, sentano il bisogno di andare a lezione da Boemondo, trovando cosi la strada obbligata di chi , partendo dalle proprie origini, riconquistando le radici, vuole costruire la propria personale storia. Una informazione : il prossimo 19 febbraio i maturandi dell"anno scolastico 1968-1969 dello stesso liceo si incontreranno a Canosa per ricordare,per festeggiare nel ricordo,ma anche per dare una testimonianza proprio a questi giovani colleghi, senza dimenticare di salutare i nostri vecchi professori. Positiva la prima reazione cittadina alle dimissioni di Nicola Rossi; anche Canosa è stanca di questa nostra nazionale mala Politica di governo e di opposizione.
Positiva , cognitiva, la descrizione fatta dall"avvocato Giovanni Patruno delle "duties and responsibilities", del curriculum più proprio per un aspirante sindaco . Fare il sindaco di Canosa, con il cuore caldo, senza tralasciare una mente vigile e pronta al nuovo : un vero titanico lavoro, anche senza gli adempimenti e gli obblighi che il nuovo decreto attuativo , in corso di discussione alla Camera, del federalismo comunale, impone. Nota, quest'ultima, stonata in tanta festosa positivita! Ma una trasparente equidistanza da Potere ed Antipotere mi obbliga a qualche ulteriore, obbligato approfondimento. Lo stato di Canosa oggi non chiede commenti di parte, è sotto gli occhi di tutti, anche di quelli che per partito preso non volessero vedere.
La dolce primavera di Francesco sembra definitivamente finita; siamo, saltate le stagioni tornati a uggiose , ripetitive, piovose giornate novembrine, odorate da effluvi che migliorano di giorno e peggiorano di notte ! A Barletta,Andria, Trani, ma anche Minervino c'e' sole ,da noi piove !!! La nostra gente non sorride più, ha perso fiducia, per questa nostra città serve non il brillante curriculum di un uomo ma un rigoroso, multidisciplinare lavoro di squadra. A pranzo oggi ho parlato con mio padre di queste cose. Mi ha detto che Canosa è soggettivamente anarchica, che meglio starne lontani. Mi ha detto anche che vincoli di amicizia legano la nostra alla famiglia Pepe , rispetto reciproco nato in una stessa strada , la via Pietro Giannone, tra mia nonna Anna e nonna Domizia, tanti anni fa.
Questo familiare inciso per dire ,in tutta trasparenza, all'avvocato Patruno: Giovanni, non credo che Francesco si possa offendere se tu uscissi allo scoperto per parlare del Tuo sogno per Canosa, di chi pensi possa aiutarti a realizzare questo profondo cambiamento necessario per la città. Presentazioni ,convegni illustri sono stati e resterebbero fatti isolati , il decreto attuativo del federalismo comunale e l'indiretta descrizione del candidato sindaco è solo un arduo cammino per arrivare al cuore della nostra gente . Serve parlare con i Canosini per capire come orchestrare il futuro , il decreto sarà solo una delle vie da seguire per rendere quel sogno realtà.
La mia idea si suffraga nel fatto che se qualcuno di centro-destra si fa avanti ,il centro , il centro-sinistra, la sinistra non staranno a guardare. Nascerebbe cosi un dibattito costruttivo e, spero, civile e non gridato, nella città e tra la gente. Spero, credo che anche Nicola Rossi debba fare un passo avanti per la Sua città. Potrebbe, ripartendo dalla base, dimostrare la efficacia e la efficienza che una sana costruttiva Politica può dare allo sviluppo. Credo infatti che questa sana competizione di idee per lo sviluppo, dimenticando tutte le chiacchiere scabrose nazionali, sia la sola via per evitare ritardi già pesantemente accumulati dalla città. Nel mentre, caro Peppino, cari operatori che attraverso i media , le istituzioni culturali locali , lavorate tra la gente e per la gente ,Vi ringrazio e Vi esorto ad andare caparbiamente avanti .
Il vostro lavoro, che a volte sembra non lasciare tracce se non momentanee, sta invece dando alla Città, sopratutto ai più giovani, un appiglio per andare avanti, per non scappare.
Nunzio Valentino
nunzio.valentino@rosetti.it