Le Pillole
La Bellezza salverà il Mondo
E' il titolo di un libro di poesie degli allievi dell'Istituto Comprensivo "Francesco Saverio Nitti" di Roma, edito da Mia Neri Foundation
lunedì 25 settembre 2023
16.39
La Bellezza salverà il Mondo è frase celeberrima dell' IDIOTA, romanzo di Fedor Dostoevskij tratta dal dialogo tra un giovane tormentato dai suoi dubbi Ippolit ed il saggio Principe Miskim. E' la problematica domanda del giovane al Principe. La risposta cataloga la Bellezza non come verità, come scienza, come corpo ma come via da seguire per il riscatto del Mondo, per la vittoria del bene sul male, per la costruzione di una società dove si possano dimenticare miseria, malattia, soprusi, ingiustizia. La Bellezza salverà il Mondo è anche il titolo di un libro di poesie degli allievi dell'Istituto Comprensivo "Francesco Saverio Nitti" di Roma, edito da Mia Neri Foundation, presentato e commentato lo scorso 23 settembre nell'aula magna della scuola. Ma chi era Maria Neri? Maria, riposi in pace, era una giovane allieva della scuola, morta prematuramente all'età di 11 anni, l'8 agosto 2014, dopo una strenua lotta contro un tumore maligno al cervello. La sua scuola la ricorda da sei anni con un tema ogni volta diverso e la pubblicazione da parte della Fondazione a Suo nome è il mezzo per la raccolta fondi devoluti interamente alla ricerca della Università S. Cuore Policlinico Gemelli, dove Mia era stata assistita come supporto medico fatto con amore a complemento di quello dei genitori, con ancora una volta una mamma in prima fila. Ho appreso questa triste storia da mia figlia Sabrina invitata come mamma di Giulio che frequenta la seconda classe media dell'Istituto .
La triste storia di Mia, il dolore mai sanato di Sua Madre, sono similitudine perfetta nel dolore con la morte a Canosa di Giorgia, la bimba dagli occhi belli, vittima della sindrome di Rett, e con il cammino faticoso intrapreso nella via del dolce ricordo di Sua Madre Angela Cicciopastore, la Mamma Coraggio del Premio Dea EBE dello scorso agosto a Canosa di Puglia. Dopo tanta amarezza un momento di positivo pensiero per i nostri giovani che cercano buoni maestri a scuola ed in famiglia. Anche nonno Nunzio ha provato ad ascoltare e colloquiare con Giulio suo nipote. Scrivo con orgoglio, dopo aver pianto, del premio assegnato a Giulio e Daniele, suo caro amico, dolcissimo ragazzo, per la poesia migliore delle classi prime, scritta in classe come specifico compito. Questa la poesia :
Le catene di un albero
Il tuo verde manto sollevato dal vento
che galleggia in aria riscaldato dai caldi raggi del sole .
Quel sole che illumina le cupe giornate di inverno .
Il rumore dei tuoi rami ,
scricchiolanti per il peso del manto che ti porti addosso
e degli animali che abitano nel tuo forte tronco .
Gli anni vissuti su quel bozzo di terra
ti hanno reso forte , le tue radici ti trattengono
al suolo anche quando si presentano
tempeste inimmaginabili .
E tu uomo , che lavori sempre senza tregua
come un grande arbusto che si regge
al suolo con le forti radici , devi fermarti !
A differenza dell' albero tu, uomo ,
puoi distaccarti dalle catene che ti trattengono
e godere liberamente della bellezza della vita .
La motivazione della giuria per la assegnazione del premio cosi recita: "Interessante ed originale il tema della poesia : il confronto tra un maestoso, inamovibile albero dalle robuste radici e la vita frenetica dell'uomo. Un invito, forse un monito, a quest'ultimo, affinchè si liberi dalle catene di questo cieco esistere per godere pienamente delle bellezze che la vita gli offre. "
Ho pensato al maestoso ulivo che troneggia davanti casa in campagna a Martina Franca che Giulio ha visto da bambino , ho gioito rendendomi conto che di ragazzi "puliti", cresciuti a scuola ed in famiglia con l'esempio di applicazione di sani principi, ce ne sono tanti. Ho sorriso felice leggendo la dedica fatta al nonno : da Giulio al nonno, il mio barilotto preferito. Ricordiamo Mia e Giorgia, che dal Cielo, benedicono tutti i giovani del mondo, senza alcuna distinzione , con un profetico pensiero : la Bellezza deve salvare il nostro Pianeta ed anche i nonni possono contribuire .
Nunzio Valentino
La triste storia di Mia, il dolore mai sanato di Sua Madre, sono similitudine perfetta nel dolore con la morte a Canosa di Giorgia, la bimba dagli occhi belli, vittima della sindrome di Rett, e con il cammino faticoso intrapreso nella via del dolce ricordo di Sua Madre Angela Cicciopastore, la Mamma Coraggio del Premio Dea EBE dello scorso agosto a Canosa di Puglia. Dopo tanta amarezza un momento di positivo pensiero per i nostri giovani che cercano buoni maestri a scuola ed in famiglia. Anche nonno Nunzio ha provato ad ascoltare e colloquiare con Giulio suo nipote. Scrivo con orgoglio, dopo aver pianto, del premio assegnato a Giulio e Daniele, suo caro amico, dolcissimo ragazzo, per la poesia migliore delle classi prime, scritta in classe come specifico compito. Questa la poesia :
Le catene di un albero
Il tuo verde manto sollevato dal vento
che galleggia in aria riscaldato dai caldi raggi del sole .
Quel sole che illumina le cupe giornate di inverno .
Il rumore dei tuoi rami ,
scricchiolanti per il peso del manto che ti porti addosso
e degli animali che abitano nel tuo forte tronco .
Gli anni vissuti su quel bozzo di terra
ti hanno reso forte , le tue radici ti trattengono
al suolo anche quando si presentano
tempeste inimmaginabili .
E tu uomo , che lavori sempre senza tregua
come un grande arbusto che si regge
al suolo con le forti radici , devi fermarti !
A differenza dell' albero tu, uomo ,
puoi distaccarti dalle catene che ti trattengono
e godere liberamente della bellezza della vita .
La motivazione della giuria per la assegnazione del premio cosi recita: "Interessante ed originale il tema della poesia : il confronto tra un maestoso, inamovibile albero dalle robuste radici e la vita frenetica dell'uomo. Un invito, forse un monito, a quest'ultimo, affinchè si liberi dalle catene di questo cieco esistere per godere pienamente delle bellezze che la vita gli offre. "
Ho pensato al maestoso ulivo che troneggia davanti casa in campagna a Martina Franca che Giulio ha visto da bambino , ho gioito rendendomi conto che di ragazzi "puliti", cresciuti a scuola ed in famiglia con l'esempio di applicazione di sani principi, ce ne sono tanti. Ho sorriso felice leggendo la dedica fatta al nonno : da Giulio al nonno, il mio barilotto preferito. Ricordiamo Mia e Giorgia, che dal Cielo, benedicono tutti i giovani del mondo, senza alcuna distinzione , con un profetico pensiero : la Bellezza deve salvare il nostro Pianeta ed anche i nonni possono contribuire .
Nunzio Valentino