Le Pillole
Le Pillole di Nunzio Valentino .......................
UN 8 MARZO PER TUTTI , DONNE e UOMINI
martedì 11 marzo 2014
15.39
L 8 marzo, giornata internazionale, come festa della donna. La leggenda data il ricordo delle operaie morte nel 1908 nella fabbrica Cotton di New York . In realtà l'incendio si sviluppò nellla fabbrica Triangle nel 1911 e li morirono tanti lavoratori, tra cui tante donne immigrate .
In Italia, in pieno fermento postbellico, l'8 marzo 1945 nacque la UDI , Unione Donne Italiane, e con essa la "Carta dei diritti della donna ".
La storia ricorda le successive battaglie legislative in favore delle donne, combattute e vinte, insieme, da donne ed uomini illuminati :
- giugno 1946, diritto al voto delle donne
- anno 1974, legge di regolamentazione del divorzio e parallela approvazione del principio di autodeterminazione
- anni settanta, diritto delle mamme lavoratrici a conservare il posto di lavoro nel primo anno di vita del minore
- anni novanta, legge 215, regolamentazione della imprenditoria femminile
- legge 38,aprile 2009, introduzione del reato di stalking
Tante giuste battaglie, ma oggi forse, per evitare esagerazioni, serve una giornata per riflettere sulla condizione paritaria, biunivoca tra uomo e donna .
Perdonate Donne un tale assunto, ancor più antipatico, dato il riferimento al vostro giorno di festa .
Siamo convinti della correttezza assoluta della parità di genere, ma senza costrutti ideologici, senza pensare a tante differenti regole per recitare una vita "talebana ", tutta al femminile.
Per migliorare la parità di genere crediamo sia più opportuna una riflessione pragmatica e riformista, piuttosto che l' approccio tutto teso ad ottenere ad ogni costo le cosidette quote rosa .
Deng Xiao Ping per spiegare al Suo popolo l'abbandono riformista della ideologia marxista disse : " non importa che sia bianco o nero, se acchiappa il topo, è un bravo gatto " .
Con o senza mimose, il deal delle donne dovrebbe essere il riconoscimento del merito, non il riconoscimento delle quote .
Il nostro sogno per l' 8 marzo 2015 è dare riconoscimenti presidenziali a chi uomo o donna ha meglio meritato per realizzare concretamente la parità ; una fontana dei Dioscuri , illuminata a festa nella piazza del Quirinale, per ricordare il sacrificio di donne e uomini, uguali davanti non solo alla legge, ma anche al "cuore " della Nazione .
Ci preoccupano infatti movimenti come " Chine for Change " , la elitaria associazione voluta dalla direttrice creativa di Gucci Sara Giannini, insieme alla attrice Salma Hayek Pinault ed alla cantante Beyoncè per " dare sanità e giustizia ad ogni ragazza e donna nel mondo "
Ci stupisce il loro progetto di dare acqua alle bambine Masai ed istruzione a quelle Afgane .
I bambini Masai e quelli Afgani li facciamo morire assetati ed ignoranti, rispettivamente?
Oggi si vende, molto a buon mercato, questo voler essere comunque sulla scia che le donne hanno saputo imporre .
Stiamo però perdendo giudizio e conoscenza dei principi di uguaglianza che la Costituzione della nostra Repubblica garantisce, anche da parte di chi seduto su alti scanni ha più di altri il dovere di applicarli, in ogni atto pubblico.
Mi riferisco in particolare alla Presidente della Camera ed al governatore della nostra Puglia.
La giunta regionale pugliese nella fattispecie ha approvato una legge per contrastare il femminicidio, cancro devastante, prevedendo una dotazione economica di circa un milione di euro ( diciotto centri antiviolenza, sette case rifugio, due per le vittime della tratta ) .
Tutto bello, tutto in linea con il nuovo stile ; per il Presidente Vendola " la questione è nel codice del pene, non nel codice penale " !
Una affermazione sgradevole, che si commenta da sola, che dovrebbe attivare il disgusto delle tante donne dall' alto sentire !
nunzio.valentino@rosetti.it