Le Pillole
Lo stallo politico in Italia
Il valore culturale ed umano di un libro
domenica 27 maggio 2018
18.41
Scrivere un libro è importante anzitutto per l'autore, è questa la lezione che lascia al mondo Philip Roth, bandiera Americana nel cuore, come l'eroe del Suo "Il teatro di Sabbath", Mickey, ma pensando all'Oceano che lambisce gli States da ambo i lati, segno del mondo di fuori. Lo scrittore comunica al suo pubblico di lettori il proprio pensiero, fatto di certezze, dubbi, sogni e realtà . I media dibattono per trovare una via di uscita alla crisi politica Italiana ed un contributo alla discussione lo danno due libri presto in edicola, i cui autori sono il professor Paolo Savona e Luciano Fontana. Paolo Savona, lo scoglio su cui rischia di ammararsi la nave del costruendo Governo, classe 1936, professore universitario, economista, già direttore di Confindustria, ministro dell'industria del Governo Ciampi, sta pubblicando il Suo volume autobiografico "Come un incubo, come un sogno", racconto della Storia recente d'Italia attraverso la Sua storia professionale, accademica, di uomo delle Istituzioni pubbliche Italiane .Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, ha presentato e dibattuto al "Circolo Canottieri Aniene" di Roma, il Suo libro "Un Paese senza leader". Da una parte risulta confermata la nuova vocazione Euroscettica, apertamente antigermanica del professore, già Europeista della prima generazione, che dal 2014 si è convinto della positività nel tempo di un abbandono da parte Italiana della moneta comune. Da seguace delle teorie economiche Keynesiane, pensa che andare a Bruxelles e provare a battere i pugni sul tavolo del Potere Europeo non serva a niente, visto il peso delle Nazioni con cui la Germania ha più influenza della Francia e certamente della Italia.
Paghiamo oggi la povertà della nostra Politica estera degli ultimi anni; non siamo stati capaci di costruire un gruppo di Paesi Europei intorno a noi, paghiamo l'assenza della Mogherini, pur Ministro degli Affari Esteri della Commissione Europea. Il vero problema è quello descritto e motivato da Luciano Fontana : l' Italia è un Paese senza leader, senza una preparata classe dirigente. Proprio il commento in merito di Gianni Letta : "Classe dirigente non si nasce, si diventa". Tanti dilettanti, improvvisatori della Politica in campo, imbonitori del Popolo Italiano con un populismo strisciante, malgrado il consenso popolare, non riescono a uscire dallo stallo, non riescono a capire e rispettare il ruolo di difensore strenuo della Costituzione che il Presidente Mattarella, puntualmente recita. E' per questo, per il rispetto dell'articolo 92, che non accetterà mai i diktat scomposti del signor Salvini, a cui gioco forza, pur di fare comunque un governo, il signor Di Maio si assoggetta. Serve che chi ha vinto le elezioni del 4 marzo scorso rimediti la strada della Politica, fatta di arte del compromesso, di cui il professor Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio incaricato, si dice esperto. Serve far presto perchè lo spread Bund/Btp corre lapidando risorse nazionali e aumentando in prospettiva il costo degli interessi e quindi il volume del nostro debito pubblico .
Ho incominciato a parlare di libri, permettetemi, perdonando una digressione personale di introdurre alla vostra cortese attenzione il mio libro di prossima pubblicazione. E' un libro autobiografico che copre i miei anni di stabile dimora a Canosa. Ha per titolo "Il gelso bianco di casa mia, vita e pensieri dal 1950 al 1970". La mia vita raccontata, dando sfondo sopratutto alla mia esperienza di vita, appresa in famiglia, in cui grande è stato il ruolo di nonno Nunzio, nella scuola, dalle mie letture di figure che hanno avuto un forte significato per me. Quella vita comincia con la poliomielite del 1952 e si chiude con un pullman rosso, con una tigre negra sul fianco, che lascia Canosa in una notte dell'ottobre 1969 destinazione Roma. Vi prego, se mi farete l'onore di leggerlo, dimenticate quel giovanotto, ma ricordate le battaglie del nonno di oggi che lo ha voluto dedicare agli Handicappati di ieri, oggi e domani, per dare loro un contributo di forza d'animo . E' il mio contributo, anche economico, alle Famiglie SMA di Milano ed al Gruppo Amici che da 25 anni da vita e speranza ai miei fratelli e sorelle, agli handicappati di Canosa, nel ricordo vivo ancora nel mio cuore di un ragazzo, mio coetaneo, vittima violenta della poliomielite, alla cui figura è dedicata un pagina del libro, ricordando quella vetrina triste, quella mano tesa di via Piave.
Nunzio Valentino
Paghiamo oggi la povertà della nostra Politica estera degli ultimi anni; non siamo stati capaci di costruire un gruppo di Paesi Europei intorno a noi, paghiamo l'assenza della Mogherini, pur Ministro degli Affari Esteri della Commissione Europea. Il vero problema è quello descritto e motivato da Luciano Fontana : l' Italia è un Paese senza leader, senza una preparata classe dirigente. Proprio il commento in merito di Gianni Letta : "Classe dirigente non si nasce, si diventa". Tanti dilettanti, improvvisatori della Politica in campo, imbonitori del Popolo Italiano con un populismo strisciante, malgrado il consenso popolare, non riescono a uscire dallo stallo, non riescono a capire e rispettare il ruolo di difensore strenuo della Costituzione che il Presidente Mattarella, puntualmente recita. E' per questo, per il rispetto dell'articolo 92, che non accetterà mai i diktat scomposti del signor Salvini, a cui gioco forza, pur di fare comunque un governo, il signor Di Maio si assoggetta. Serve che chi ha vinto le elezioni del 4 marzo scorso rimediti la strada della Politica, fatta di arte del compromesso, di cui il professor Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio incaricato, si dice esperto. Serve far presto perchè lo spread Bund/Btp corre lapidando risorse nazionali e aumentando in prospettiva il costo degli interessi e quindi il volume del nostro debito pubblico .
Ho incominciato a parlare di libri, permettetemi, perdonando una digressione personale di introdurre alla vostra cortese attenzione il mio libro di prossima pubblicazione. E' un libro autobiografico che copre i miei anni di stabile dimora a Canosa. Ha per titolo "Il gelso bianco di casa mia, vita e pensieri dal 1950 al 1970". La mia vita raccontata, dando sfondo sopratutto alla mia esperienza di vita, appresa in famiglia, in cui grande è stato il ruolo di nonno Nunzio, nella scuola, dalle mie letture di figure che hanno avuto un forte significato per me. Quella vita comincia con la poliomielite del 1952 e si chiude con un pullman rosso, con una tigre negra sul fianco, che lascia Canosa in una notte dell'ottobre 1969 destinazione Roma. Vi prego, se mi farete l'onore di leggerlo, dimenticate quel giovanotto, ma ricordate le battaglie del nonno di oggi che lo ha voluto dedicare agli Handicappati di ieri, oggi e domani, per dare loro un contributo di forza d'animo . E' il mio contributo, anche economico, alle Famiglie SMA di Milano ed al Gruppo Amici che da 25 anni da vita e speranza ai miei fratelli e sorelle, agli handicappati di Canosa, nel ricordo vivo ancora nel mio cuore di un ragazzo, mio coetaneo, vittima violenta della poliomielite, alla cui figura è dedicata un pagina del libro, ricordando quella vetrina triste, quella mano tesa di via Piave.
Nunzio Valentino