Le Pillole
Migranti di ieri, Migranti di oggi
La questione migratoria è molto complessa
lunedì 1 ottobre 2018
6.49
Qualche giorno fa ho letto sul The New York Times una triste storia del passato, luce viva per i nostri problemi di oggi . Durante la Seconda Guerra Mondiale il governo Finlandese evacuò circa 70000 bambini, separati dai genitori per proteggerli dalle atrocità della guerra. Parecchi di loro furono ricollocati in Svezia, fu la prima evacuazione per dimensioni del Ventesimo Secolo. Dopo il 1945 parecchi di loro, soli e senza affetti per circa sei anni, tornarono in patria, se familiari e casa la guerra aveva preservato. La separazione forzata aveva però lasciato in quei bambini segni importanti : sviluppo cognitivo rallentato, rischio aumentato di malattie mentali. Da grandi molti di quei bambini non hanno avuto una vita normale : insicurezza, malattie come il diabete di tipo 2, problemi psichiatrici, dipendenza da stupefacenti. Uno studio scientifico durato anni da parte di un team guidato dal professor Johan Eriksson ha certificato questa triste realtà ,derivata dalla guerra e da una violenta separazione di bambini, con meno di 9 anni di età, dai genitori, madre in primis. Il signor Trump avrà letto l'articolo del giornale di casa sua? Avrà considerato quanto assurda, incivile, immorale fosse la Sua idea di separare alla frontiera Messicana i figli dalle madri legittime? Cosa pensano al riguardo i potenti leader nazionalisti della nostra Europa?
Papa Francesco a Vilnius, capitale della Lettonia, ha ancora una volta esortato il mondo, in particolare il Vecchio Continente, a ricordare la lezione del passato. Lo ha fatto davanti ad un popolo che ha pesantemente sofferto la dominazione Nazista a cui dopo la Grande Guerra è seguito il dominio totalitaristico del Comunismo. Queste le parole del Papa : " In tempi nei quali sembrano ritornare mentalità che ci invitano a diffidare degli altri che con statistiche ci vogliono dimostrare che staremo meglio, avremo più prosperità, ci sarebbe più sicurezza se fossero soli, Maria ed i Discepoli di queste terre ci invitano ad accogliere,a scommettere di nuovo sul Fratello, sulla Fraternità Universale" Accogliere e non separare genitori dai figli, da quei piccoli che Gesù metteva al centro di una attenzione più ampia perchè mirata anche alle minoranze, ai poveri, agli anziani ed aggiungo agli uomini soli di oggi, spesso costretti a migrare, rischiando la vita pur di fuggire alla guerra, alla fame, alla disoccupazione.
I Totalitarismi del Novecento, Nazismo, Fascismo, Comunismo anche dentro confini nazionali rigidamente chiusi volevano annientare i " diversi "; oggi non li si annienta con la galera, le camere a gas, i gulag ma si lasciano morire in mare, vietando l'accesso ai porti nazionali. Piangere false lacrime davanti alla foto del settembre 2015 di Alan Kurdi, il bambino Siriano, fuggito coi famigliari davanti alle stragi nel suo paese, morto spiaggiato sulle coste della Turchia, e poi dimenticare pochi giorni dopo, è parte dello stesso vergognoso modo di agire. Perchè da Italiani non ricordiamo i patimenti sofferti dai nostri connazionali durante il periodo delle due Guerre e quelli legati alla emigrazione alla fine delle due guerre mondiali ?
Dopo la prima Grande Guerra tanti poveri del Sud ma anche del Veneto, regione povera del Nord, emigrarono nelle Americhe. Tra il 1946 ed il 1960, a valle di contatti ed accordi tra Stati, attivati da Politici Italiani illuminati,tanti poveri del Sud, lasciate mogli e figli a casa, emigrarono in Belgio, in Francia, nei Paesi Bassi, in Germania, in Lussemburgo, in Svizzera . In quei paesi, pur di lavorare e mandare i soldi a casa accettarono il vilipendio, il razzismo evidente fatto anche di divieto di ingresso nei bar, nelle associazioni. Le condizioni insicure sul lavoro, gli stenti, le malattie ne uccisero tanti che non tornarono a casa: il ricordo di Marcinelle, di quella miniera assassina, è ancora, a distanza di tanti anni, vivo nelle 136 famiglie Italiane in lutto .
Quei soldi che dall'estero arrivarono in Italia contribuirono al Miracolo Italiano . Il rilancio industriale delle fabbriche del Nord Italia, negli anni del Miracolo, attivò una seconda migrazione tutta Italiana : famiglie intere, povere e senza lavoro, del Sud migrarono a Milano e Torino. Come dimenticare lo spaccato di questa migrazione nazionale splendidamente rappresentata da Luchino Visconti in "Rocco ed i suoi fratelli " ?
La questione migratoria è molto complessa, non può essere fardello di pochi Paesi rivieraschi del Mare Mediterraneo, necessita di un corale supporto della Comunità Europea, ma certamente non si può affrontare il difficile problema alla maniera di Salvini, di Orban, che fanno cattivo copiato di Trump. Il Ministro degli Interni del Governo Italiano non dovrebbe comunque, rispondendo a considerazioni demografiche del Suo collega Lussemburghese, parlare di lottare per evitare in Italia la presenza di "nuovi schiavi Africani " puntando su una fertilità di razza Italiana per evitare per il futuro delinquenza e rischi da religioni importate.
Time ha dedicato l'ultima copertina proprio alla "New face of Europe, Italy's immigration czar", nuova faccia dell'Europa , lo zar della immigrazione Italiana, a Salvini sottolineando nell'articolo le sue amicizie Europee con comune base nazionalista, il Suo credo politico in Putin e Trump, concludendo con una descrizione puntuale dei nuovi contatti politici con il guru Bannon, ex capo della campagna elettorale vincente di Trump negli States, licenziato poi dall'oggi al domani dal suo ricco datore di lavoro, ora emigrato di lusso in Europa a Brussels per dare credo ed organizzazione comune alle truppe nazionaliste Europee nella competizione elettorale del prossimo anno, con il suo The Movement, un nuovo Movimento di pensiero tutto nazionalista mirato a distruggere anche la idea di Europa ,non solo a conquistare la maggioranza del Parlamento Comunitario .
Salvini sarà felicissimo di tanta visibilità personale ma forse farebbe bene a leggere o rileggere qualche libro che ricorda brutte storie di migrazione Italiana del passato. Se come dice crede in DIO una salutare lettura, dovrebbe illuminare il Suo cuore, indurlo a pensare Tacerebbe cosi per qualche minuto la Sua bocca, arrestando i Suoi tweet risposta in tempo reale a ciascuna emergenza Italiana .
E noi Italiani da parecchi mesi conviviamo con rincorse di una POLITICA dove tutto diventa emergenza, spesso additata come colpa del passato .
Nunzio Valentino
Papa Francesco a Vilnius, capitale della Lettonia, ha ancora una volta esortato il mondo, in particolare il Vecchio Continente, a ricordare la lezione del passato. Lo ha fatto davanti ad un popolo che ha pesantemente sofferto la dominazione Nazista a cui dopo la Grande Guerra è seguito il dominio totalitaristico del Comunismo. Queste le parole del Papa : " In tempi nei quali sembrano ritornare mentalità che ci invitano a diffidare degli altri che con statistiche ci vogliono dimostrare che staremo meglio, avremo più prosperità, ci sarebbe più sicurezza se fossero soli, Maria ed i Discepoli di queste terre ci invitano ad accogliere,a scommettere di nuovo sul Fratello, sulla Fraternità Universale" Accogliere e non separare genitori dai figli, da quei piccoli che Gesù metteva al centro di una attenzione più ampia perchè mirata anche alle minoranze, ai poveri, agli anziani ed aggiungo agli uomini soli di oggi, spesso costretti a migrare, rischiando la vita pur di fuggire alla guerra, alla fame, alla disoccupazione.
I Totalitarismi del Novecento, Nazismo, Fascismo, Comunismo anche dentro confini nazionali rigidamente chiusi volevano annientare i " diversi "; oggi non li si annienta con la galera, le camere a gas, i gulag ma si lasciano morire in mare, vietando l'accesso ai porti nazionali. Piangere false lacrime davanti alla foto del settembre 2015 di Alan Kurdi, il bambino Siriano, fuggito coi famigliari davanti alle stragi nel suo paese, morto spiaggiato sulle coste della Turchia, e poi dimenticare pochi giorni dopo, è parte dello stesso vergognoso modo di agire. Perchè da Italiani non ricordiamo i patimenti sofferti dai nostri connazionali durante il periodo delle due Guerre e quelli legati alla emigrazione alla fine delle due guerre mondiali ?
Dopo la prima Grande Guerra tanti poveri del Sud ma anche del Veneto, regione povera del Nord, emigrarono nelle Americhe. Tra il 1946 ed il 1960, a valle di contatti ed accordi tra Stati, attivati da Politici Italiani illuminati,tanti poveri del Sud, lasciate mogli e figli a casa, emigrarono in Belgio, in Francia, nei Paesi Bassi, in Germania, in Lussemburgo, in Svizzera . In quei paesi, pur di lavorare e mandare i soldi a casa accettarono il vilipendio, il razzismo evidente fatto anche di divieto di ingresso nei bar, nelle associazioni. Le condizioni insicure sul lavoro, gli stenti, le malattie ne uccisero tanti che non tornarono a casa: il ricordo di Marcinelle, di quella miniera assassina, è ancora, a distanza di tanti anni, vivo nelle 136 famiglie Italiane in lutto .
Quei soldi che dall'estero arrivarono in Italia contribuirono al Miracolo Italiano . Il rilancio industriale delle fabbriche del Nord Italia, negli anni del Miracolo, attivò una seconda migrazione tutta Italiana : famiglie intere, povere e senza lavoro, del Sud migrarono a Milano e Torino. Come dimenticare lo spaccato di questa migrazione nazionale splendidamente rappresentata da Luchino Visconti in "Rocco ed i suoi fratelli " ?
La questione migratoria è molto complessa, non può essere fardello di pochi Paesi rivieraschi del Mare Mediterraneo, necessita di un corale supporto della Comunità Europea, ma certamente non si può affrontare il difficile problema alla maniera di Salvini, di Orban, che fanno cattivo copiato di Trump. Il Ministro degli Interni del Governo Italiano non dovrebbe comunque, rispondendo a considerazioni demografiche del Suo collega Lussemburghese, parlare di lottare per evitare in Italia la presenza di "nuovi schiavi Africani " puntando su una fertilità di razza Italiana per evitare per il futuro delinquenza e rischi da religioni importate.
Time ha dedicato l'ultima copertina proprio alla "New face of Europe, Italy's immigration czar", nuova faccia dell'Europa , lo zar della immigrazione Italiana, a Salvini sottolineando nell'articolo le sue amicizie Europee con comune base nazionalista, il Suo credo politico in Putin e Trump, concludendo con una descrizione puntuale dei nuovi contatti politici con il guru Bannon, ex capo della campagna elettorale vincente di Trump negli States, licenziato poi dall'oggi al domani dal suo ricco datore di lavoro, ora emigrato di lusso in Europa a Brussels per dare credo ed organizzazione comune alle truppe nazionaliste Europee nella competizione elettorale del prossimo anno, con il suo The Movement, un nuovo Movimento di pensiero tutto nazionalista mirato a distruggere anche la idea di Europa ,non solo a conquistare la maggioranza del Parlamento Comunitario .
Salvini sarà felicissimo di tanta visibilità personale ma forse farebbe bene a leggere o rileggere qualche libro che ricorda brutte storie di migrazione Italiana del passato. Se come dice crede in DIO una salutare lettura, dovrebbe illuminare il Suo cuore, indurlo a pensare Tacerebbe cosi per qualche minuto la Sua bocca, arrestando i Suoi tweet risposta in tempo reale a ciascuna emergenza Italiana .
E noi Italiani da parecchi mesi conviviamo con rincorse di una POLITICA dove tutto diventa emergenza, spesso additata come colpa del passato .
Nunzio Valentino