"Morning in Italia", è un nuovo mattino per la nostra Italia

"Morning in Italia", è un nuovo mattino per la nostra Italia, mattino di speranza politica in un ritrovato impegno dei Cattolici Democratici nel nostro Paese ; il 18 gennaio a Milano sarà battezzata "Comunità Democratica". Aspettavo da tempo questa svolta sconfortato com'ero dai Cattolici in politica, relegati in un angolo nel Partito Democratico , conservatori senza dimostrata applicazione personale di sani principi nella destra al potere , poco rappresentativi al centro. Aspettavo perchè il nostro , come altri paesi del mondo, sta vivendo tempi di lotta per fazioni , che creano discussioni perenni , disordine nelle idee , dimenticanze ed omissioni vergognose sulle vere necessità della nostra gente . Sono tanti i nostri concittadini che combattono spesso da soli , senza un concreto aiuto dello Stato , contro la povertà , la fame , le malattie , la mancanza di una casa , di un lavoro a tempo pieno ; sono tante le morti sul lavoro e per le strade , sono tanti quelli che non hanno più interesse ad affacciarsi alla finestra della vita politica del Paese , stanchi delle brutte notizie di tutti i giorni , omicidi , violenze con sangue tra ragazzi, sono tanti quelli che vivono nella paura delle guerre , di atti terroristici ; sono tanti quelli che preferiscono l'oligarca al potere di una falsa democrazia pur di avere in cambio una propagandata sicurezza .

La lotta per fazioni, la forza di chi urla più forte , sta uccidendo la nostra Democrazia ed anche la libertà conquistata dai nostri padri con il sangue dello scontro terribile tra il bene ed il male della Seconda Guerra Mondiale. La Democrazia è malata ma resta unico baluardo contro i populismi e gli egoismi. Nello scorso luglio a Trieste nel corso della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, Papa Francesco , ancora una volta , ha invitato i Cattolici a scendere in campo "perchè non ci si può accontentare di una fede vissuta nel privato" rincordando che la Democrazia non è soltanto il voto della parte di popolo che va a votare . Orfani da decenni della Democrazia Cristiana , i Cattolici oggi sono sparsi in tutte le formazioni politiche, ma nei fatti risultano irrilevanti nelle decisioni chiave del Paese .I Cattolici devono avere il coraggio di riappropriarsi di una unità cementata da idee comuni per fare proposte di giustizia e pace nel dibattito pubblico del Paese. Non avendo privilegi da difendere ,seguaci solo dei principi ,segno distintivo della nostra fede , abbiamo qualcosa da dire alla nostra gente ,i cui bisogni vogliamo ascoltare e capire . Vogliamo cominciare dai giovani , da quel 50% dei cittadini che non si sente coinvolto , non si sente protetto , non va a votare, lasciando il campo ai fidelizzati da sempre. Vogliamo portare alla ribalta politica donne e uomini competenti , capaci di risolvere il problema di oggi senza dimenticare di costruire pezzi di futuro.

Spero da Cattolico che Comunità Democratica possa essere un avvio positivo per creare un terzo polo Cattolico capace di aprirsi al Paese, di ascoltare, di riproporre la cultura politica cristiana e democratica , che tanto ha saputo dare a cominciare dalla nostra Costituzione. Comunità Democratica può essere la nuova casa del democratici cattolici , con fondamenta solide : il coraggioso spirito degasperiano , l'equilibrio tra laicità e spirito cristiano moroteo , nato alla scuola di don Sturzo, la forza del municipalismo lapiriano. I temi da affrontare sono noti : sviluppo sostenibile in accordo alla Agenda 2020 delle Nazioni Unite puntando su uguaglianza sociale ,istruzione di qualità ; dialogo intergenerazionale ; crisi demografica che va risolta per non aggravare la crisi del wellfare , dalle pensioni alla sanità ; europeismo convinto anche cedendo aspetti di sovranità nazionali ; NO alla Autonomia Differenziata ; politica estera aperta con chiaro rifiuto delle guerre ; attenzione profonda al valore dei temi etici ; creazione di lavoro nuovo con l'ausilio delle nuove tecnologie. Buon avvio per Comunità Democratica cominciando dalle città della nostra Diocesi, dalle nostre Chiese . Io stavolta non mi tirerò indietro, ho votato sempre , ora vorrei lavorare per far votare. Auguro a Voi tutti un sereno Nuovo Anno , da costruire sulla Speranza di un mondo migliore .
Nunzio Valentino