Le Pillole
Muri che cadono , triste storia di cervelli e corruzione , di sviluppo che non decolla
La loro una foto corale di menti Italiane in fuga
mercoledì 4 marzo 2015
16.28
"Muri che cadono " : ogni anno a Berlino , dopo la caduta del famoso "muro " del 1989 , si tiene una conferenza, la " Falling Walls".
Il ricordo della caduta di quel muro, che divideva ,come motivo di incontro e confronto tra i "cervelli " Europei .
Anche quest"anno a Berlino c"erano i nostri cervelli nazionali ,rinvenienti ,in schiacciante maggioranza , non dal nostro Paese ,ma dagli Stati Uniti, dal Canada,dalla Germania ,dalla Svezia,dalla Finlandia , dal Lussemburgo ,dall"Irlanda .
La loro una foto corale di menti Italiane in fuga.
Mi rattrista ricordarlo ,ma abbiamo letto ed ascoltato a iosa ,anche per gli strascichi legali ,che non ci facciamo da Italiani mai mancare , del cosidetto metodo "Stamina" ; pochi hanno saputo e pochissimi hanno gridato contro lo scioglimento del glorioso "Istituto Nazionale di Fisica della Materia" .Un ente ,giudicato da una politica frettolosa , inutile ,dimenticando Fermi e i ragazzi di via Panisperma , Amaldi incluso, delle cui lezioni il personale riconoscente ricordo è vivo , dopo quarantacinque lunghi anni.
Due casi limite ,che hanno una spiegazione comune ,la colpevole disattenzione della politica al serio problema della ricerca in un Paese che senza ricerca non può avere duraturo sviluppo .
Oggi il nostro Paese che non ha risorse primarie , capace di fare una manifattura di qualità, che non può avere lunga vita ,senza programmi di ricerca ,senza applicazioni innovative ,è destinato a crollare di nuovo sotto la spinta distruttiva della prossima bufera del mercato globalizzato.
Senza fondi pubblici alla ricerca ,le nostre giovani intelligenti menti continueranno ad essere costrette ad espatriare ,perchè le tante parole ,spesso solo "twittate " non solo non ti fanno mangiare , ma nemmeno ti fanno sperare in un domani migliore .
I nostri giovani espatriano dopo la laurea ,dopo il dottorato,dopo gli infiniti master, per non perdere "la speranza di sperare "-
Nella "Falling walls " di quest"anno una interessante ricerca ha messo in correlazione fuga di cervelli e corruzione .
Un tema che a priori sembrerebbe relazionare due situazioni incommensurabili.
La ricerca ha dimostrato che la nostra comune sensazione non è scienza : i Paesi con maggior grado di corruzione sono quelli con maggiore fuga di cervelli !
L"Italia nella classifica Europea stilata è ancora una volta tra i Paesi ultimi della fila.
Non controlliamo una corruzione di giorno in giorno crescente nei gangli della Pubblica Amministrazione ,non spendiamo in ricerca ed i nostri valenti ragazzi ,stanchi di aspettare il niente ,emigrano ,accolti a braccia aperte dagli altri Paesi ,nostri concorrenti oggi ed ancor più domani.
La correlazione ,a priori assurda ,si spiega cosi : i pochi soldi di finanza pubblica disponibili sono spesi per le continue emergenze che attivano il lavoro degli "amici" ,senza gara e con tangibili riscontri ,togliendo ogni piccola risorsa alla ricerca .
Il guaio per le nostre giovani menti non è solo questo ,corruzione è anche il progredire in carriera di persoonaggi con pochi meriti professionali ma con tante relazioni personali e familiari nel mondo Italiano che conta , chiuso ad ogni intrusione esterna .
Gli eventuali accettati al "cerchio magico " sono la eccezione sopportata solo come soluzione estrema ; il merito sta solo nelle scartoffie ,il merito ,quello vero, stanco fugge .
Questa storia amara che da sempre nessuno riesce a cambiare non è solo guaio nazionale ,è purtoppo anche serio problema locale . Il mio considerare va a Canosa : chi può ,a testa alta ,dire che la dirigenza del nostro abbandonato paese è fatta di persone giuste messe tutte al posto giusto ?
Brava gente per carità ,non interessata sinora a fatti specifici di corruttela , ma incapace di costruire il sogno della città nuova .
Sono figli quasi tutti del Dio minore di una politica lottizzata che per mantenere il potere ,lo ha risuddiviso contentando i forti portatori di consenso ,senza alcun pensiero al merito .
La mancata competenza di chi , presa una laurea ,è stato dalla famiglia sistemato nei piani alti di Canosa,senza mai aver attraversato il confine del ponte sull"Ofanto ,è il primo , vero irrisolto problema della città .
La mancanza di competenza manageriale è il primo insormontabile ostacolo allo sviluppo .
Ho con la rabbia profonda ,che le mie origini contadine mi dettano, letto della inaugurazione del Museo degli Ipogei a Trinitapoli da parte del ministro Franceschini .
Non me ne vogliano gli amici di Trinitapoli ma oggettivamente è stata offesa la storia del nostro territorio ,non solo quella di Canosa . Va fatta però giusta menzione che gli altri ,i nostri vicini, hanno seminato e raccolto .
Noi abbiamo fatto solo vento di tante chiacchiere ,raccogliendo la tempesta del nulla !
Il ricordo della caduta di quel muro, che divideva ,come motivo di incontro e confronto tra i "cervelli " Europei .
Anche quest"anno a Berlino c"erano i nostri cervelli nazionali ,rinvenienti ,in schiacciante maggioranza , non dal nostro Paese ,ma dagli Stati Uniti, dal Canada,dalla Germania ,dalla Svezia,dalla Finlandia , dal Lussemburgo ,dall"Irlanda .
La loro una foto corale di menti Italiane in fuga.
Mi rattrista ricordarlo ,ma abbiamo letto ed ascoltato a iosa ,anche per gli strascichi legali ,che non ci facciamo da Italiani mai mancare , del cosidetto metodo "Stamina" ; pochi hanno saputo e pochissimi hanno gridato contro lo scioglimento del glorioso "Istituto Nazionale di Fisica della Materia" .Un ente ,giudicato da una politica frettolosa , inutile ,dimenticando Fermi e i ragazzi di via Panisperma , Amaldi incluso, delle cui lezioni il personale riconoscente ricordo è vivo , dopo quarantacinque lunghi anni.
Due casi limite ,che hanno una spiegazione comune ,la colpevole disattenzione della politica al serio problema della ricerca in un Paese che senza ricerca non può avere duraturo sviluppo .
Oggi il nostro Paese che non ha risorse primarie , capace di fare una manifattura di qualità, che non può avere lunga vita ,senza programmi di ricerca ,senza applicazioni innovative ,è destinato a crollare di nuovo sotto la spinta distruttiva della prossima bufera del mercato globalizzato.
Senza fondi pubblici alla ricerca ,le nostre giovani intelligenti menti continueranno ad essere costrette ad espatriare ,perchè le tante parole ,spesso solo "twittate " non solo non ti fanno mangiare , ma nemmeno ti fanno sperare in un domani migliore .
I nostri giovani espatriano dopo la laurea ,dopo il dottorato,dopo gli infiniti master, per non perdere "la speranza di sperare "-
Nella "Falling walls " di quest"anno una interessante ricerca ha messo in correlazione fuga di cervelli e corruzione .
Un tema che a priori sembrerebbe relazionare due situazioni incommensurabili.
La ricerca ha dimostrato che la nostra comune sensazione non è scienza : i Paesi con maggior grado di corruzione sono quelli con maggiore fuga di cervelli !
L"Italia nella classifica Europea stilata è ancora una volta tra i Paesi ultimi della fila.
Non controlliamo una corruzione di giorno in giorno crescente nei gangli della Pubblica Amministrazione ,non spendiamo in ricerca ed i nostri valenti ragazzi ,stanchi di aspettare il niente ,emigrano ,accolti a braccia aperte dagli altri Paesi ,nostri concorrenti oggi ed ancor più domani.
La correlazione ,a priori assurda ,si spiega cosi : i pochi soldi di finanza pubblica disponibili sono spesi per le continue emergenze che attivano il lavoro degli "amici" ,senza gara e con tangibili riscontri ,togliendo ogni piccola risorsa alla ricerca .
Il guaio per le nostre giovani menti non è solo questo ,corruzione è anche il progredire in carriera di persoonaggi con pochi meriti professionali ma con tante relazioni personali e familiari nel mondo Italiano che conta , chiuso ad ogni intrusione esterna .
Gli eventuali accettati al "cerchio magico " sono la eccezione sopportata solo come soluzione estrema ; il merito sta solo nelle scartoffie ,il merito ,quello vero, stanco fugge .
Questa storia amara che da sempre nessuno riesce a cambiare non è solo guaio nazionale ,è purtoppo anche serio problema locale . Il mio considerare va a Canosa : chi può ,a testa alta ,dire che la dirigenza del nostro abbandonato paese è fatta di persone giuste messe tutte al posto giusto ?
Brava gente per carità ,non interessata sinora a fatti specifici di corruttela , ma incapace di costruire il sogno della città nuova .
Sono figli quasi tutti del Dio minore di una politica lottizzata che per mantenere il potere ,lo ha risuddiviso contentando i forti portatori di consenso ,senza alcun pensiero al merito .
La mancata competenza di chi , presa una laurea ,è stato dalla famiglia sistemato nei piani alti di Canosa,senza mai aver attraversato il confine del ponte sull"Ofanto ,è il primo , vero irrisolto problema della città .
La mancanza di competenza manageriale è il primo insormontabile ostacolo allo sviluppo .
Ho con la rabbia profonda ,che le mie origini contadine mi dettano, letto della inaugurazione del Museo degli Ipogei a Trinitapoli da parte del ministro Franceschini .
Non me ne vogliano gli amici di Trinitapoli ma oggettivamente è stata offesa la storia del nostro territorio ,non solo quella di Canosa . Va fatta però giusta menzione che gli altri ,i nostri vicini, hanno seminato e raccolto .
Noi abbiamo fatto solo vento di tante chiacchiere ,raccogliendo la tempesta del nulla !