Le Pillole
Pillole di perdono contro una volgare e funesta ira
Quale migliore risposta alla volgare e funesta ira del Canosino Francesco Ventola
lunedì 11 giugno 2012
17.55
Nunzio Valentino : Pillole di perdono contro una volgare e funesta ira,di verità contro una farisaica informazione
La gioia del perdono : quale migliore risposta alla volgare e funesta ira del Canosino Francesco Ventola e dei suoi tristi e ripetitivi epigoni?
Gioia è anche dire grazie ai tanti che con riserbo o pubblicamente hanno voluto significare a Nunzio Valentino la Loro solidarietà .
Contraddicendo quanti mi avevano consigliato di tacere e non curarmi di cotanta cattiveria, ho deciso, passata la tempesta ,di scrivere non per assaporare una facile polemica rivincita, ma per dare voce al dolce sentire, per dare ragioni a chi dai fatti è risultato attonito . Ricordate il cantico del poverello di Assisi, il grande Francesco, protettore degli ultimi della terra ed amico degli animali ?
Dolce è il sentire , come nel mio cuore ......
dolce è capire , che non sono più solo .......
Tranquilli, non ci saranno querele ; io nel nostro giovane Francesco ho seriamente, come tanti, creduto.
Il potere, il tanto cumulato potere, Lo ha cambiato, le contraddizioni giornaliere tra il dire ed il fare, Lo hanno sfibrato .
Nunzio Valentino ha sentito questo tristo logorio, accentuatosi pesantemente negli ultimi tempi, e, come tanti, lo ha criticato e combattuto, avendo solo in cuore l"interesse di Canosa.
I carri da cui scendere e salire sono una prerogativa della mala politica, non ho carri nella mia storia professionale e personale ,perchè non ho avuto mai una tessera di partito !!!! Grazie ad una soddisfacente vita professionale tutta coniugata al privato ,non ho mai chiesto niente alla politica e la politica non mi ha dato niente .La mia esperienza professionale è stata costruita solo sul lavoro e sulla rinuncia , anche di affetti familiari molto cari.
Ricordo che, a fronte di un possibile incarico della giunta Malcangio, preferii far nominare il professor Francesco Karrer, ora presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Lavorai al tema, ma in silenzio altro che palcoscenico!!! Sempre volando alto, con qualificatissimi colleghi !!!
La mancata coerenza che il concittadino Ventola mi addebita la traduco per i Canosini in vassallaggio, cieco ossequio al Capo.
Mi spiace, anche a fronte di dirigenti di alto spessore culturale, ho, nel rispetto ,saputo mantenere il mio familiare contadino onore .
Non mi sono piegato mai a voleri non condivisibili e per questa testarda cocciutaggine ho anche pagato salato; perchè sarei dovuto a sessanta anni diventare il servo sciocco di un padrone furioso ???
Per un più puntuale riferimento al concetto di coerenza, rinvio allo scritto del mio amico Enzo Princigalli, che affettuosamente ringrazio, rinnovandogli sinceri sentimenti di solidarietà umana, professionale, politica a fronte degli attacchi da più parte ricevuti.
Inviterei Francesco Ventola a leggere, per dare un senso alla Sua ruinosa caduta politica, "La lotta di classe" di Luciano Gallino, edizioni Laterza 2012. Capirebbe che la sconfitta l'ha costruita con le proprie mani, che ha perso perchè dopo tanta propaganda senza gambe, con i J"accuse solo agli altri, ha creato un clima di disinteresse e di defezione nel popolo che un tempo lo aveva acclamato ed amato. Vorrei adesso dire la mia sulle specifiche pesanti accuse del mio ancora illustre concittadino . " La aspettativa di una chiamata ", "l"accompagnamento di AMICI " , "le iniziative di interesse ", "il cercato presenzialismo", e per finire "mai un contributo concreto ,mai una idea ,una progettualità, un finanziamento " Gioia del perdono di fronte a tante false, infamanti accuse !
Caro Concittadino, altri ti hanno proposto il mio nome come candidato sindaco,non io .Correttamente mi hai scartato perchè non consono ai Tuoi disegni . Comunque tranquillo ,non avrei mai accettato per coerenza ,questa si,alle critiche che per iscritto ,da tempo (prego verificare le date delle mie pillole ),avevo fatto alla Tua ultima gestione della cosa pubblica. Le altre accuse attengono ad un più generale linguaggio che Leonardo Sciascia definirebbe di matrice mafiosa ! Gli "AMICI" , non erano coppole nere, erano imprenditori di Roma ,della operosa Val Seriana, miei ospiti graditi, ed ancora oggi Concittadino Ti ringrazio di averli degnamente ricevuti presso la Casa Comunale, regalando Loro testimonianze scritte della Nostra grande STORIA. Quegli incontri non hanno avuto un seguito, ma caro ex Sindaco Tu sai pure perchè. Lo dico io ai Canosini, visto che tu accusi e dimentichi.
Sedendo al tavolo delle energie rinnovabili in Confindustria, ero riuscito a convincere imprenditori romani a studiare la localizzazione Canosa, in alternativa al caldo Salento, per un impianto solare termodinamico, il cui investimento era superiore a 100 milioni di euro . Sul tema, definita la localizzazione in zona Tufarelle, da bonificare preventivamente nelle particelle di terreno inquinate, abbiamo fatto innumerevoli riunioni, alla luce del sole, negli uffici tecnici comunali, a Bari, in campagna, anche con i pricipali proprietari dei terreni, la famiglia Ferrara e gli eredi Palmieri. Il progetto si è arenato non per problemi degli investitori ma per altre situazioni che il tempo ancora oggi non ha risolto . Tanta carta bollata, tanti contrasti con la Regione ...... e gli investitori non aspettano ,malgrado il rispetto per il tecnico ,competente per lo specifico settore di produzione di energia. Per i finanziamenti attivo anche qui una memoria corta .
Insieme ad un mio grande amico, Canosino pure Lui, che ha rifiutato la proposta qualche mese fa del Premio Diomede 2012, per il quale due anni fa era stato dalla cattiva congrega bocciato, avevamo fatto fare delle "strisciate " aeree sul territorio di Canosa alla ricerca di discariche abusive sotteranee di rifiuti tossici. La ricerca consigliò la installazione nelle contrade a rischio di sistemi fissi di monitoraggio e prevenzione. Quel signore, presidente di una specifica commissione interministeriale aggiudicatrice, mi chiese di adoperarmi per ricevere dal comune di Canosa uno straccio di progetto in merito. Molti sanno quanti solleciti e quanti caffè ho preso alle 8 e trenta a Canosa per concretizzare questa semplice cosa. Il presidente ci inserì nella graduatoria finale e quindi risultammo comune aggiudicatario di un finanziamento per la sicurezza di circa tre milioni di euro. Nessuna idea ,nessun coinvolgimento?
Il mio impegno in merito si descrive tutto con fatti accaduti sullo stesso tema solo pochi giorni fa : una mia calorosa telefonata al nuovo sindaco La Salvia, che ha coinvolto il collega Germinario, avente come oggetto il rischio reale, per inadempienza nella tempistica, della perdita del finanziamento stesso. Ancora adesso spero di riuscire a riprendere in mano una difficile situazione, sfuggita al controllo per mancanza di iniziativa !!!! Non credo debba aggiungere altro, ma non riconoscendo malafede nel mio Accusatore, volendo contribuire a migliorare la conoscenza dei termini usati dal Concittadino, in particolare le IDEE, Lo invito a studiare gli scritti di Platone, Aristotele, Leibnitz, Kant ,per finire a Croce e Gramsci.
Chiusa questa amara parentesi, la mia battaglia per Canosa continuerà; leggerete nuove PILLOLE per coinvolgere in una nuova integrazione il comune sentimento popolare .Il mio primo prossimo tema sarà la proposta di un concorso di idee per lo sviluppo della nostra città. Dimentichiamo le ostilità, impariamo il dolce sentire che il perdono da al cuore, facciamo trionfare la fiducia e la speranza in quello che una CANOSA unita può fare .
Nunzio Valentino
email: nunzio.valentino@rosetti.it
PS. Non vorrei essere scortese verso il signor Fabrizio Metta malgrado il "fango" che anche Lui ( io non so chi sia ) mi addebita.
A Lui al perdono aggiungo un teoretico consiglio,la lettura di sera delle" Pillole di Aristotele" di Lou Marinoff.
Capirebbe che le mie pillole si assumono a piacere ,senza ricetta medica,perchè servono solo a stimolare il pensiero,vera fonte
della vita. Senza cultura caro signore non c"è sviluppo e la cultura fatta anche di piccole pillole ,non fa mai male ,meno che mai
produce fango ,ultima spiaggia di deiezioni maleodoranti.
La gioia del perdono : quale migliore risposta alla volgare e funesta ira del Canosino Francesco Ventola e dei suoi tristi e ripetitivi epigoni?
Gioia è anche dire grazie ai tanti che con riserbo o pubblicamente hanno voluto significare a Nunzio Valentino la Loro solidarietà .
Contraddicendo quanti mi avevano consigliato di tacere e non curarmi di cotanta cattiveria, ho deciso, passata la tempesta ,di scrivere non per assaporare una facile polemica rivincita, ma per dare voce al dolce sentire, per dare ragioni a chi dai fatti è risultato attonito . Ricordate il cantico del poverello di Assisi, il grande Francesco, protettore degli ultimi della terra ed amico degli animali ?
Dolce è il sentire , come nel mio cuore ......
dolce è capire , che non sono più solo .......
Tranquilli, non ci saranno querele ; io nel nostro giovane Francesco ho seriamente, come tanti, creduto.
Il potere, il tanto cumulato potere, Lo ha cambiato, le contraddizioni giornaliere tra il dire ed il fare, Lo hanno sfibrato .
Nunzio Valentino ha sentito questo tristo logorio, accentuatosi pesantemente negli ultimi tempi, e, come tanti, lo ha criticato e combattuto, avendo solo in cuore l"interesse di Canosa.
I carri da cui scendere e salire sono una prerogativa della mala politica, non ho carri nella mia storia professionale e personale ,perchè non ho avuto mai una tessera di partito !!!! Grazie ad una soddisfacente vita professionale tutta coniugata al privato ,non ho mai chiesto niente alla politica e la politica non mi ha dato niente .La mia esperienza professionale è stata costruita solo sul lavoro e sulla rinuncia , anche di affetti familiari molto cari.
Ricordo che, a fronte di un possibile incarico della giunta Malcangio, preferii far nominare il professor Francesco Karrer, ora presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Lavorai al tema, ma in silenzio altro che palcoscenico!!! Sempre volando alto, con qualificatissimi colleghi !!!
La mancata coerenza che il concittadino Ventola mi addebita la traduco per i Canosini in vassallaggio, cieco ossequio al Capo.
Mi spiace, anche a fronte di dirigenti di alto spessore culturale, ho, nel rispetto ,saputo mantenere il mio familiare contadino onore .
Non mi sono piegato mai a voleri non condivisibili e per questa testarda cocciutaggine ho anche pagato salato; perchè sarei dovuto a sessanta anni diventare il servo sciocco di un padrone furioso ???
Per un più puntuale riferimento al concetto di coerenza, rinvio allo scritto del mio amico Enzo Princigalli, che affettuosamente ringrazio, rinnovandogli sinceri sentimenti di solidarietà umana, professionale, politica a fronte degli attacchi da più parte ricevuti.
Inviterei Francesco Ventola a leggere, per dare un senso alla Sua ruinosa caduta politica, "La lotta di classe" di Luciano Gallino, edizioni Laterza 2012. Capirebbe che la sconfitta l'ha costruita con le proprie mani, che ha perso perchè dopo tanta propaganda senza gambe, con i J"accuse solo agli altri, ha creato un clima di disinteresse e di defezione nel popolo che un tempo lo aveva acclamato ed amato. Vorrei adesso dire la mia sulle specifiche pesanti accuse del mio ancora illustre concittadino . " La aspettativa di una chiamata ", "l"accompagnamento di AMICI " , "le iniziative di interesse ", "il cercato presenzialismo", e per finire "mai un contributo concreto ,mai una idea ,una progettualità, un finanziamento " Gioia del perdono di fronte a tante false, infamanti accuse !
Caro Concittadino, altri ti hanno proposto il mio nome come candidato sindaco,non io .Correttamente mi hai scartato perchè non consono ai Tuoi disegni . Comunque tranquillo ,non avrei mai accettato per coerenza ,questa si,alle critiche che per iscritto ,da tempo (prego verificare le date delle mie pillole ),avevo fatto alla Tua ultima gestione della cosa pubblica. Le altre accuse attengono ad un più generale linguaggio che Leonardo Sciascia definirebbe di matrice mafiosa ! Gli "AMICI" , non erano coppole nere, erano imprenditori di Roma ,della operosa Val Seriana, miei ospiti graditi, ed ancora oggi Concittadino Ti ringrazio di averli degnamente ricevuti presso la Casa Comunale, regalando Loro testimonianze scritte della Nostra grande STORIA. Quegli incontri non hanno avuto un seguito, ma caro ex Sindaco Tu sai pure perchè. Lo dico io ai Canosini, visto che tu accusi e dimentichi.
Sedendo al tavolo delle energie rinnovabili in Confindustria, ero riuscito a convincere imprenditori romani a studiare la localizzazione Canosa, in alternativa al caldo Salento, per un impianto solare termodinamico, il cui investimento era superiore a 100 milioni di euro . Sul tema, definita la localizzazione in zona Tufarelle, da bonificare preventivamente nelle particelle di terreno inquinate, abbiamo fatto innumerevoli riunioni, alla luce del sole, negli uffici tecnici comunali, a Bari, in campagna, anche con i pricipali proprietari dei terreni, la famiglia Ferrara e gli eredi Palmieri. Il progetto si è arenato non per problemi degli investitori ma per altre situazioni che il tempo ancora oggi non ha risolto . Tanta carta bollata, tanti contrasti con la Regione ...... e gli investitori non aspettano ,malgrado il rispetto per il tecnico ,competente per lo specifico settore di produzione di energia. Per i finanziamenti attivo anche qui una memoria corta .
Insieme ad un mio grande amico, Canosino pure Lui, che ha rifiutato la proposta qualche mese fa del Premio Diomede 2012, per il quale due anni fa era stato dalla cattiva congrega bocciato, avevamo fatto fare delle "strisciate " aeree sul territorio di Canosa alla ricerca di discariche abusive sotteranee di rifiuti tossici. La ricerca consigliò la installazione nelle contrade a rischio di sistemi fissi di monitoraggio e prevenzione. Quel signore, presidente di una specifica commissione interministeriale aggiudicatrice, mi chiese di adoperarmi per ricevere dal comune di Canosa uno straccio di progetto in merito. Molti sanno quanti solleciti e quanti caffè ho preso alle 8 e trenta a Canosa per concretizzare questa semplice cosa. Il presidente ci inserì nella graduatoria finale e quindi risultammo comune aggiudicatario di un finanziamento per la sicurezza di circa tre milioni di euro. Nessuna idea ,nessun coinvolgimento?
Il mio impegno in merito si descrive tutto con fatti accaduti sullo stesso tema solo pochi giorni fa : una mia calorosa telefonata al nuovo sindaco La Salvia, che ha coinvolto il collega Germinario, avente come oggetto il rischio reale, per inadempienza nella tempistica, della perdita del finanziamento stesso. Ancora adesso spero di riuscire a riprendere in mano una difficile situazione, sfuggita al controllo per mancanza di iniziativa !!!! Non credo debba aggiungere altro, ma non riconoscendo malafede nel mio Accusatore, volendo contribuire a migliorare la conoscenza dei termini usati dal Concittadino, in particolare le IDEE, Lo invito a studiare gli scritti di Platone, Aristotele, Leibnitz, Kant ,per finire a Croce e Gramsci.
Chiusa questa amara parentesi, la mia battaglia per Canosa continuerà; leggerete nuove PILLOLE per coinvolgere in una nuova integrazione il comune sentimento popolare .Il mio primo prossimo tema sarà la proposta di un concorso di idee per lo sviluppo della nostra città. Dimentichiamo le ostilità, impariamo il dolce sentire che il perdono da al cuore, facciamo trionfare la fiducia e la speranza in quello che una CANOSA unita può fare .
Nunzio Valentino
email: nunzio.valentino@rosetti.it
PS. Non vorrei essere scortese verso il signor Fabrizio Metta malgrado il "fango" che anche Lui ( io non so chi sia ) mi addebita.
A Lui al perdono aggiungo un teoretico consiglio,la lettura di sera delle" Pillole di Aristotele" di Lou Marinoff.
Capirebbe che le mie pillole si assumono a piacere ,senza ricetta medica,perchè servono solo a stimolare il pensiero,vera fonte
della vita. Senza cultura caro signore non c"è sviluppo e la cultura fatta anche di piccole pillole ,non fa mai male ,meno che mai
produce fango ,ultima spiaggia di deiezioni maleodoranti.