Le Pillole
Per la costruzione di un futuro migliore
Lettera aperta al sindaco di Canosa
lunedì 31 maggio 2021
0.59
Egregio Signor Sindaco ,
mi inducono a scriverLe questa lettera non solo il rispetto per il Suo ruolo istituzionale ma soprattutto la coscienza del parallelo Suo dovere di Primo Cittadino verso la Sua Comunità ed il suo futuro . La mia non è ricerca di visibilità e/o interesse personale e nemmeno manifestazione di consonanza o dissonanza partitica, la mia è solo ferma volontà di non tacere in un momento che reputo molto critico per la costruzione di un futuro migliore per Canosa. "Sine ira et studio", citando Tacito, pur vivendo a Roma, ho a cuore aperto seguito con attenzione la Sua gestione della cosa pubblica . Mi creda, ne ho apprezzato, con gioia intima le positive conquiste, ne ho, senza animo torvo, commentato gli atti, a mio modo di vedere, discutibili Seguendo l'insegnamento di Spinoza : "Humanitas actiones non ridere ,non lugere neque detestari sed intelligere" ho cercato di capire ,di dare un significato al Suo spesso ripetuto muto riscontro ai quesiti posti. Lei non ha dato spiegazioni, dopo il famoso webinar promosso da CanoSIamo, al ritiro della delega alla Archeologia alla professoressa Sabina Lenoci. Ha voluto tenere per sè quel ruolo che dava tanta visibilità ma quali sono i risultati implementativi delle azioni egregie ereditate?
Il 17 maggio con un comunicato, che ho letto e riletto senza capire, Lei ha ritirato le deleghe a tutti i componenti della Giunta per avviare pochi giorni dopo una Giunta monocolore che ha lasciato fuori gli assessori tecnici, che ritengo bene avevano operato . Pubblicamente ringrazio da tecnico i tecnici: la professoressa Sabina Lenoci, la dottoressa Marcella De Mitri, il professor Francesco Lops, il dottor Francesco Patruno. Per ricompattare il Movimento, per dare lustro alla fedeltà, ha privato la città di intelligenze lavorative. Lei pensa seriamente di aver ridato, cosi facendo, energie alla Sua Amministrazione? Il problema vero è la competenza ed il tracciato competente, il problema è aver privato la gestione della cosa pubblica di gente competente che bene aveva operato. La interruzione improvvisa, per me inspiegabile, da Lei voluta priva la città della presenza attiva di quegli assessori ai tavoli delle altre istituzioni, ai quali Lei li aveva delegati. Avevano saputo creare rapporti spesso umani che Lei ha rescisso . Chi riempirà questo vuoto, la Sua dirigenza stanca, senza nuove idee e senza personale? Chi potrà discutere, rendicontare, portare a termine i progetti avviati ,chi avrà intelligenza per dare continuazione con idee nuove ,con progetti nuovi, più facilmente finanziabili con i soldi del PNRR , ad un futuro migliore per Canosa? La prego di riconsiderare la Sua decisione, non è in discussione la Sua prossima ricandidatura, ma il ritorno al passato della nostra Canosa.Stiamo realisticamente rischiando di sommare ai fallimenti di un passato a Lei non addebitabile il fallimento di un prossimo futuro, da Lei attivato con una operazione assurda.
Nunzio Valentino
mi inducono a scriverLe questa lettera non solo il rispetto per il Suo ruolo istituzionale ma soprattutto la coscienza del parallelo Suo dovere di Primo Cittadino verso la Sua Comunità ed il suo futuro . La mia non è ricerca di visibilità e/o interesse personale e nemmeno manifestazione di consonanza o dissonanza partitica, la mia è solo ferma volontà di non tacere in un momento che reputo molto critico per la costruzione di un futuro migliore per Canosa. "Sine ira et studio", citando Tacito, pur vivendo a Roma, ho a cuore aperto seguito con attenzione la Sua gestione della cosa pubblica . Mi creda, ne ho apprezzato, con gioia intima le positive conquiste, ne ho, senza animo torvo, commentato gli atti, a mio modo di vedere, discutibili Seguendo l'insegnamento di Spinoza : "Humanitas actiones non ridere ,non lugere neque detestari sed intelligere" ho cercato di capire ,di dare un significato al Suo spesso ripetuto muto riscontro ai quesiti posti. Lei non ha dato spiegazioni, dopo il famoso webinar promosso da CanoSIamo, al ritiro della delega alla Archeologia alla professoressa Sabina Lenoci. Ha voluto tenere per sè quel ruolo che dava tanta visibilità ma quali sono i risultati implementativi delle azioni egregie ereditate?
Il 17 maggio con un comunicato, che ho letto e riletto senza capire, Lei ha ritirato le deleghe a tutti i componenti della Giunta per avviare pochi giorni dopo una Giunta monocolore che ha lasciato fuori gli assessori tecnici, che ritengo bene avevano operato . Pubblicamente ringrazio da tecnico i tecnici: la professoressa Sabina Lenoci, la dottoressa Marcella De Mitri, il professor Francesco Lops, il dottor Francesco Patruno. Per ricompattare il Movimento, per dare lustro alla fedeltà, ha privato la città di intelligenze lavorative. Lei pensa seriamente di aver ridato, cosi facendo, energie alla Sua Amministrazione? Il problema vero è la competenza ed il tracciato competente, il problema è aver privato la gestione della cosa pubblica di gente competente che bene aveva operato. La interruzione improvvisa, per me inspiegabile, da Lei voluta priva la città della presenza attiva di quegli assessori ai tavoli delle altre istituzioni, ai quali Lei li aveva delegati. Avevano saputo creare rapporti spesso umani che Lei ha rescisso . Chi riempirà questo vuoto, la Sua dirigenza stanca, senza nuove idee e senza personale? Chi potrà discutere, rendicontare, portare a termine i progetti avviati ,chi avrà intelligenza per dare continuazione con idee nuove ,con progetti nuovi, più facilmente finanziabili con i soldi del PNRR , ad un futuro migliore per Canosa? La prego di riconsiderare la Sua decisione, non è in discussione la Sua prossima ricandidatura, ma il ritorno al passato della nostra Canosa.Stiamo realisticamente rischiando di sommare ai fallimenti di un passato a Lei non addebitabile il fallimento di un prossimo futuro, da Lei attivato con una operazione assurda.
Nunzio Valentino