Le Pillole
Politica e Chiesa in un’era di sfiducia.
Leggere Rosanvallon e monsignor Galantino mi ha aiutato a pensare
domenica 23 agosto 2015
23.20
Politica e Chiesa vivono un"era di marcata sfiducia da parte di chi dovrebbe essere corpo dello Stato , della Assemblea Ecclesiale. Sfiducia figlia di un indiscutibile declino dei "poteri" , che un tempo erano luce e guida. Leggere Pierre Rosanvallon e monsignor Nunzio Galantino mi ha aiutato a pensare in queste caldo umide giornate agostane.Autori distanti per vissuto culturale eppur vicini per un naturale comune sentire i problemi cogenti del nostro tempo : la Democrazia, il ruolo dello Stato, la missione della Chiesa, la giustizia sociale di cui la emergenza migranti è solo un aspetto, anche se a valenza non marginale. Autori che hanno individuato il problema chiave del nostro tempo : riabilitare la Politica e l'azione della Chiesa, creando nuove vie di "prossimità" delle isituzioni (i poteri) verso il popolo, credente e non . Lo scenario analizzato è chiaro : popolo sfiduciato che si allontana dalle istituzioni sentendosi tradito da una falsa Democrazia dello Stato, dalle contraddizioni visibili all'interno della Chiesa . Popolo che reagisce non accettando una pubblica amministrazione divenuta corporativa, dimentica del suo vecchio ruolo di motore della macchina statale. Popolo che non crede più nella valenza democratica del "momento elettorale", falsificato da liste preconfezionate di eligibili . Popolo che preferisce una controdemocrazia ad una falsa democrazia , che da sempre più spazio a populismi e scelte partitiche ad indirizzo autoritario ed autarchico .Popolo che circonda di affetto Francesco, il papa sudamericano prossimo anche fisicamente alla Sua gente, ma guarda con diffidenza all'apparato Vaticano, pecorelle che abbandonano l'ovile, mantenendo occhi di speranza e di fede puntati al Cielo.
Monsignor Nunzio Galantino, concittadino del grande Giuseppe Di Vittorio, stessa tenacia contadina, ha avuto il coraggio di esporre liberamente e chiaramente, di mettere all'ordine del giorno la sfiducia della gente, il ritorno ai valori Cristiani . La risposta della politica fatta di slogan e magliette è stata violenta, Lega e destra estrema, incluso un irricevibile vice presidente del Senato, hanno subito individuato il vescovo comunista, auspicando il ritorno in campo del metodo interventista del cardinale Ruini . Vescovo non idoneo al proprio ruolo, vescovo nominato e non eletto, vescovo in aperto disaccordo con i suoi confratelli della Conferenza Episcopale Italiana, presidente incluso . Ma passata la tempesta di parole, qual'è stata la analisi di monsignore?
Il mondo è cambiato, nulla è più uguale a prima, viviamo il passaggio verso una nuova intelligenza della società civile, ma il pensiero di maestri attenti al bene comune come Alcide De Gasperi e Giuseppe Di Vittorio è ancora oggi attuale, perseguibile. Per recuperare fiducia nella Fede e nella Politica, abbiamo bisogno di coltivarle entrambe sempre più; "senza Politica si muore" .Per recuperare prossimità alla nostra gente, per recuperare la fiducia, dobbiamo riscoprire :
- il rispetto delle Isituzioni ed il corretto esercizio della Democrazia;
- il bene comune come ispirazione della azione giornaliera di Politica e Religione;
- la laicità dello Stato rispettoso di tutte le confessioni religiose;
- la bellezza di un mondo unico in cui tra gli uomini della Terra fiorisca una sana, pacifica, solidale convivenza senza distinzione di colore della pelle, di razza,di religione, di censo. Operazione semplice nei contenuti ideali , difficile da concretizzare, bisognosa comunque di anime forti, figure capaci, uomini disposti a riunciare all'io per il bene comune, politici aperti e competenti . Se qualcuno pensa di essere pronto, di avere le carte in regola perchè tanto clamore alle parole forti ma vere di Monsignore?
Se qualcuno pensa di essere il leader di domani, guida politica intelligente, formata ed informata, di avere la statura dello statista e non del piazzista, perchè ha paura di queste semplici verità? Teme forse di perdere la ribalta delle chiacchiere e l"interesse della gente che riapre gli occhi e riscopre la bellezza del bene comune ?
Nunzio Valentino
Monsignor Nunzio Galantino, concittadino del grande Giuseppe Di Vittorio, stessa tenacia contadina, ha avuto il coraggio di esporre liberamente e chiaramente, di mettere all'ordine del giorno la sfiducia della gente, il ritorno ai valori Cristiani . La risposta della politica fatta di slogan e magliette è stata violenta, Lega e destra estrema, incluso un irricevibile vice presidente del Senato, hanno subito individuato il vescovo comunista, auspicando il ritorno in campo del metodo interventista del cardinale Ruini . Vescovo non idoneo al proprio ruolo, vescovo nominato e non eletto, vescovo in aperto disaccordo con i suoi confratelli della Conferenza Episcopale Italiana, presidente incluso . Ma passata la tempesta di parole, qual'è stata la analisi di monsignore?
Il mondo è cambiato, nulla è più uguale a prima, viviamo il passaggio verso una nuova intelligenza della società civile, ma il pensiero di maestri attenti al bene comune come Alcide De Gasperi e Giuseppe Di Vittorio è ancora oggi attuale, perseguibile. Per recuperare fiducia nella Fede e nella Politica, abbiamo bisogno di coltivarle entrambe sempre più; "senza Politica si muore" .Per recuperare prossimità alla nostra gente, per recuperare la fiducia, dobbiamo riscoprire :
- il rispetto delle Isituzioni ed il corretto esercizio della Democrazia;
- il bene comune come ispirazione della azione giornaliera di Politica e Religione;
- la laicità dello Stato rispettoso di tutte le confessioni religiose;
- la bellezza di un mondo unico in cui tra gli uomini della Terra fiorisca una sana, pacifica, solidale convivenza senza distinzione di colore della pelle, di razza,di religione, di censo. Operazione semplice nei contenuti ideali , difficile da concretizzare, bisognosa comunque di anime forti, figure capaci, uomini disposti a riunciare all'io per il bene comune, politici aperti e competenti . Se qualcuno pensa di essere pronto, di avere le carte in regola perchè tanto clamore alle parole forti ma vere di Monsignore?
Se qualcuno pensa di essere il leader di domani, guida politica intelligente, formata ed informata, di avere la statura dello statista e non del piazzista, perchè ha paura di queste semplici verità? Teme forse di perdere la ribalta delle chiacchiere e l"interesse della gente che riapre gli occhi e riscopre la bellezza del bene comune ?
Nunzio Valentino