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Le Pillole

Povera Terra, povera gente della Terra!

Si è chiusa con un compromesso COP 26 di Glasgow

Povera Madre TERRA, la COP 26 di Glasgow si è chiusa con un compromesso dettato dalla opportunità di avere un consenso unanime da parte di tutti i 197 Paesi firmatari dell'Accordo finale raggiunto domenica 13 ottobre 2021, con lacrime e sangue, procedendo a tappe forzate a tempo scaduto. Hanno vinto i Paesi a più alto tasso di inquinamento, nell'ordine la Cina, l'India, gli Stati Uniti; il loro cartello ha spiazzato, complice una silente Russia, anzitutto l'Europa e tutti gli altri Paesi medio-piccoli, spesso vittime climatiche di primo approccio. La promessa, da tante parti pervenuta, della volontà di costruire una base condivisa di un mondo migliore per le future generazioni ,è rovinosamente caduta nel vuoto: rimane solo l'impegno all'abbandono del carbone ed allo stop ai sussidi delle fonti fossili : giusto il bla bla che è echeggiato nelle piazze del mondo, gestite da una nuova generazione che, a ragione, contesta. Trattasi infatti di dichiarazioni di principio non suffragate da chiari tempi e regole di esecuzione; per il carbone ,abbandonato il "phase out", si è passato ad un "phase down", rallentato e ridotto dalla promessa di lavare i fumi delle centrali termoelettriche a carbone , separare e sequestrare la CO2; per il blocco dei sussidi alle fonti fossili si è circoscritto il campo di intervento solo a quelle "inefficienti" .

Lavoro nella progettazione di impianti oil&gas da 47 lunghi anni ,ma non saprei rispondere a chi mi chiedesse , cosa deve intendersi per fonte fossile non efficiente?
Il concetto di efficienza è relativo ad un impianto non ad una fonte, aspetteremo le spiegazioni, spero tecniche, dei negoziatori, esperti di accordi forse meno di tecniche di progettazione e costruzione. Chi aveva voglia e speranza di un serio cambiamento torna a casa sfinito e con un pugno serrato dalla rabbia Per tutti loro ,pieni di tanta buona volontà, ricomincia il calvario di prendere nota dei prossimi annunciati disastri ambientali del Pianeta e ripensare ad una auspicabile rivincita nel nuovo summit, fissato nel 2022 .L'Europa e l'Inghilterra lasciano COP 26 con le ossa rotte , solo loro goal l'obiettivo confermato che al 2050 non dovrà essere superato ,rispetto al 1990 ,un incremento della temperatura media globale di 1,5 gradi centigradi .

Nella COP 26 anche le discussioni su denaro e finanziamenti hanno avuto grande risalto , ma poco ha portato a casa la povera gente della Terra. I cento miliardi di dollari annui a beneficio dei Paesi del Pianeta meno sviluppati sono confermati ma resi solo esecutivi ,con obbligo di pagamento, da parte dei paesi ricchi , solo a partire dal 2023; le perdite ed i danni ambientali da compensare ai Paesi meno sviluppati ed anche più vulnerabili a fronte delle crisi climatiche sono a livello di principio riconosciuti ma la necessaria relativa finanza resta oscura nella definizione della fonte , solo " dialoghi " nei prossimi due anni. Non ho mai pensato, né penso ora, che con tante buone chiacchiere si possa sfamare e dare lavoro a chi è offeso ,non avendone colpa alcuna ,dal cambiamenti climatici. E' invece stato trovato un accordo sulla carbon tax, il mercato mondiale delle emissioni: chi inquina di più può pagando acquistare crediti emissivi da chi inquina meno : il ricco con i soldi alla mano fa regali al povero, ma virtuoso!

Povera Madre Terra, ha ,ancora una volta, vinto il Prodotto Interno Lordo ,che ha posto in secondo irrilevante piano le fumane grigie che avvolgono le megalopoli Cinesi ed Indiane, dove il povero muore, costretto dalla sua condizione socio economica a respirare inquinanti tossici e polveri sottili. Muoiono e non se ne parla , i poveri che muoiono non fanno notizia. Ancora una volta il grido di Papa Francesco ripetuto nella Giornata Mondiale dei Poveri è rimasto inascoltato . Ma la battaglia del Vescovo di Roma non si arresta : parte la piattaforma "Laudato Si", che promuove una Ecologia Integrale che accompagni la Economia Circolare .
All'Angelus di domenica 13 novembre, Papa Francesco ha ,citando il Vangelo , ribadito il rispetto della dignità umana dei poveri del nostro Pianeta , che progredisce ma lascia dietro una scia di poveri che ci sono sempre. Stesso profondo pensiero possiamo leggere negli scritti del Vescovo scrittore e poeta, il nostro don Tonino Bello che affermava :"Stare con gli ultimi significa farsi coinvolgere dalla loro vita, prendere la polvere sollevata dai loro passi, guardare le cose dalla loro parte "

Papa Francesco, don Tonino, padre Alex Zanotelli con il suo "I poveri non ci lasceranno dormire" con forza invitano i potenti della Terra e le donne e gli uomini di buona volontà ad operare per vestire di speranza la miseria dei dimenticati ,degli ultimi della Terra. Servono gli aiuti materiali ma soprattutto mani operose tese a dare presenza e calore a chi , dalla porta accanto ai confini del mondo ,ha bisogno .
Il Global Humanitarium 2021, organismo delle Nazioni Unite , ha certificato che i poveri estremi ,quelli che vivono con meno di 2 dollari al giorno ,sono nel mondo 235 milioni .
Vivono nel martoriato Afghanistan , nell'Africa subsahariana ,nella Repubblica Democratica del Congo, in Sudan , nella Nigeria ,in Etiopia , in Burkina Faso , nello Yemen ,in Siria ma anche in Colombia , nei Paesi Caraibici , nelle isole del Pacifico .
La Pandemia mondiale da Covid 19 ha provocato un brusco aumento dei bisogni del Terzo e Quarto mondo
Questi nostri fratelli, grazie alla informazione globalizzata, di fronte a guerre ,inondazioni ,carestie ,mancanza di acqua, cibo ,presidi medici ,medicine non staranno li, nei loro luoghi di origine, ad aspettare la morte .
Sono loro che premono e premeranno sempre più alle nostre frontiere e i muri nuovi o ripensati non fermeranno questa marea umana, sono loro i migranti politici , climatici o semplicemente senza speranza alla ricerca di una speranza , sfidando anche la morte .
Va fatto altro e a casa loro ,ma bisogna intervenire immediatamente, anche per evitare che tiranni alla Lukaschenko li sloggino in aereo per lanciarli congelati contro i muri di filo spinato della nuova ,vergognosa
Europa .
La Chiesa conservatrice non gradisce e mugugna , noi siamo con il nostro Francesco che ,sbalordendo il mondo ,ha scritto ai giudici dei Comitati per i diritti sociali di Africa ed America : " Giustizia sociale è dare ai poveri , la proprietà privata non è intoccabile" .
Il valore della proprietà privata degli attori della Società dello scarto deve avere per un Cristiano minore valenza di una azione operosa tesa a ridare Dignità all'Essere Umano .
Nunzio Valentino
  • Ambiente
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