Le Pillole
Ritorno di Trump, segni di nuova geopolitica
Penalizzano l' Europa le scelte industriali e commerciali verso la Cina di inizio secolo
sabato 23 novembre 2024
16.04
La geopolitica ha un attore che, dopo quattro anni , prepotentemente si ripresenta nel teatro dei leaders mondiali . Donald Trump è il 47esimo Presidente degli Stati Uniti d'America .Le incertezze , il testa a testa alla vigilia del voto con Kamala Harris, suffragato da noti sondaggisti , è risultato "fuffa", spazzata violentemente dal conteggio elettorale. Il tycoon ha stravinto conquistando tutti gli swing states , Arizona inclusa , 312 grandi elettori, risultato stratosferico , considerando che per vincere bastavano 270 grandi elettori . Con il ritorno di Mr. Donald Trump , vista anche la annunciata squadra di Governo , la geopolitica tornerà a cambiare volto . Il nuovo Governo degli States infatti includerà outsider convinti di una necessaria aperta rottura con il passato establishement, tutti fedelissimi al Presidente, spesso anche imprenditori miliardari già finanziatori della campagna elettorale . Dopo il vicepresidente J.D.Vance , che deve la sua nomina preelettorale all'endorsment del miliardario della Silicon Valley Peter Thiel , la squadra del Governo degli USA includerà " a ragtag rebel alliance against the empire ",una sgangherata alleanza di ribelli contro il regime federale . La citazione è dello stesso Thiel , ecco alcuni dei nominati : Marco Rubio (Segretario di Stato), Mike Waltz (Consigliere per la Sicurezza Nazionale ) , Peter Hegset ( Capo del Pentagono), Robert Kennedy (Ministro della Sanità), Tulsi Gabbard (Direttrice delle Agenzie federali ) , Mike Huckabee (Ambasciatore in Medio Oriente ) . Storia a parte merita il grande supporter della campagna elettorale Elon Musk che , aiutato da altro miliardario Vivek Ramaswany , dovrà ridare efficienza all'opera del Governo con il "Progetto Manhattan", stesso evocativo nome del progetto del 1942 a cui lavorarono guidati da Robert Oppenheimer , anche Fermi ed Einstein e che portò, dopo la pila atomica , alla realizzazione della prima bomba atomica . Nel 1939 Einstein e nel 1945 Fermi ,consci delle atroci conseguenze di una bomba cosi fatale , presero piena distanza dal successivo sterminio delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki ( 6 e 9 agosto 1945) .
Scopo preciso del nuovo Ministero della Efficienza è tagliare, ridurre, ristrutturare, smantellare parti indigeste al tycoon del Governo federale con una data di chiusura delle operazioni fissata al 4 luglio 2026, il giorno del 250esimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza. Musk , uomo capace di realizzare future visioni, farà il suo mestiere trovando ,cosa già fatta , anche il tempo di intervenire in operazioni geopolitiche ( incontro con ambasciatore dell'Iran) ed anche nei fatti di casa nostra con una assurda minaccia contro i giudici della soap Albania , divertente ( nave che va ,nave che torna ) se non si stesse discutendo della sorte di poveri migranti in mezzo al mare , di soldi del bilancio nazionale ,sprecati per confermare un principio , in un momento in cui circa un terzo della nostra popolazione ha seri problemi economici e di salute .
Trump e la sua squadra si muoveranno nello scenario geopolitico in maniera entropica, ci sono già contatti con Putin per chiudere con lo statu quo la guerra in Ucraina , con l'Iran per condizionare gli sviluppi di realizzazione nucleare ed evitare interventi contrari ad una nuova spartizione territoriale in Medio Oriente che tende a ridare alla grande Israele la Giudea ed la Samaria ,lasciando con una piccola ,distrutta , amara terra la Palestina. In questo panorama il Messico non saprà come resistere all'urto dei rimpatri , Cuba sarà sempre più povera e sola , i paesi BRICS continueranno la loro espansione territorioale ed economica : ai vecchi promotori Brasile, Russia , India , Cina , Sud Africa si sono affiancando Emirati ,Iran , Etiopia e forse tra poco Turchia ed altri .L'Africa continuerà ad essere terra di conquista e di emigrazione, con governanti spesso pesantemente corrotti. Nascerà credo un potente blocco di nazioni contrarie al dominio economico e finanziario del dollaro , governato dalle autorità Americane . Nel mentre gli alleati storici degli USA , Giappone , Europa ed altri sono in attesa delle mosse annunciate in campagna elettorale dal tycoon .
La società civile, i paesi del terzo e quarto mondo tremano pensando alla politica ambientale senza alcuna considerazione del cambiamento climatico annunciata dal nuovo capo della Casa Bianca . La COP29 . che sta chiudendosi a Baku , ha solo fatto un piccolo avanzamento sulla finanza di aiuto ma il contrasto alla crisi climatica ha meritato solo un vago annuncio . Tutto questo rientra in una logica di green washing : il paese ospitante l'Azerbaigian crede al petrolio ed al gas come doni di Dio ( parole di introduzione all'evento del Presidente Aliyev) e su questi doni fonda il 92% del PIL . I famosi 1,5°C di Parigi , incremento limite ,per evitare guai climatici ,della temperatura media globale rispetto ai valori preindustriali, sono stati già superati nella scorsa estate . Di cambiamento climatico ,ora tema sostanzialmente sospeso ,ne riparleremo a Belem in Amazzonia con la COP 30 del 2025 . La nostra povera Europa di fronte a tanto cambiamento è ferma politicamente incapace di trovare soluzioni ai contrasti interni . La industria europea sta attraversando un momento difficile, acuito dalla crisi di governo in Germania , da un governo francese a scadenza temporale fissata , da un governo italiano con una politica nazionale non in linea con la guida politica Europea, vicina com'è al sovranismo mondiale .
Penalizza l'Europa il costo dell'energia ,i depositi di gas europei sono pieni ma il costo del gas sta crescendo , lo paghiamo quattro volte il prezzo del gas in America, le forniture russe sono in pericolo ed intanto l'euro si sta svalutando rispetto al dollaro . Penalizzano l' Europa le scelte industriali e commerciali verso la Cina di inizio secolo , un grande mercato con cui fare affari allora , ora grande competitor delle nostre produzioni che non si salveranno con dazi che fanno danno doppio ma con serrate trattative in cui bisognerà saper vincere in due . Ed invece assistiamo ad una Europa ideologica e divisa , a paesi come la nostra Italia che per bocca del Presidente Meloni a Baku alla COP 29 ha raccontato una strategia energetica italiana non solo difforme da quella europea ma anche dal Piano Energetico previsto dal ministro Pichetto Frattin (energia da fusione nucleare ,abbandonando nelle parole il progetto dei piccoli reattori nucleari a fissione a cui già lavorano le nostre imprese Ansaldo, Leonardo , Enea come capofila ). L'Europa, la Presidente Von der Leyen, la nuova Commissione (auguri di buon lavoro al vice presidente Fitto) ,dovrebbe fermarsi e pensare ad una nuova visione di sviluppo socio economico, di sicurezza europea , di finanza comune partendo magari dal Rapporto Draghi sul "Futuro della Competività Europea " . Operazione ardua, forse impossibile , ma il tempo del " volesome bene" è finito.
Nunzio Valentino
Scopo preciso del nuovo Ministero della Efficienza è tagliare, ridurre, ristrutturare, smantellare parti indigeste al tycoon del Governo federale con una data di chiusura delle operazioni fissata al 4 luglio 2026, il giorno del 250esimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza. Musk , uomo capace di realizzare future visioni, farà il suo mestiere trovando ,cosa già fatta , anche il tempo di intervenire in operazioni geopolitiche ( incontro con ambasciatore dell'Iran) ed anche nei fatti di casa nostra con una assurda minaccia contro i giudici della soap Albania , divertente ( nave che va ,nave che torna ) se non si stesse discutendo della sorte di poveri migranti in mezzo al mare , di soldi del bilancio nazionale ,sprecati per confermare un principio , in un momento in cui circa un terzo della nostra popolazione ha seri problemi economici e di salute .
Trump e la sua squadra si muoveranno nello scenario geopolitico in maniera entropica, ci sono già contatti con Putin per chiudere con lo statu quo la guerra in Ucraina , con l'Iran per condizionare gli sviluppi di realizzazione nucleare ed evitare interventi contrari ad una nuova spartizione territoriale in Medio Oriente che tende a ridare alla grande Israele la Giudea ed la Samaria ,lasciando con una piccola ,distrutta , amara terra la Palestina. In questo panorama il Messico non saprà come resistere all'urto dei rimpatri , Cuba sarà sempre più povera e sola , i paesi BRICS continueranno la loro espansione territorioale ed economica : ai vecchi promotori Brasile, Russia , India , Cina , Sud Africa si sono affiancando Emirati ,Iran , Etiopia e forse tra poco Turchia ed altri .L'Africa continuerà ad essere terra di conquista e di emigrazione, con governanti spesso pesantemente corrotti. Nascerà credo un potente blocco di nazioni contrarie al dominio economico e finanziario del dollaro , governato dalle autorità Americane . Nel mentre gli alleati storici degli USA , Giappone , Europa ed altri sono in attesa delle mosse annunciate in campagna elettorale dal tycoon .
La società civile, i paesi del terzo e quarto mondo tremano pensando alla politica ambientale senza alcuna considerazione del cambiamento climatico annunciata dal nuovo capo della Casa Bianca . La COP29 . che sta chiudendosi a Baku , ha solo fatto un piccolo avanzamento sulla finanza di aiuto ma il contrasto alla crisi climatica ha meritato solo un vago annuncio . Tutto questo rientra in una logica di green washing : il paese ospitante l'Azerbaigian crede al petrolio ed al gas come doni di Dio ( parole di introduzione all'evento del Presidente Aliyev) e su questi doni fonda il 92% del PIL . I famosi 1,5°C di Parigi , incremento limite ,per evitare guai climatici ,della temperatura media globale rispetto ai valori preindustriali, sono stati già superati nella scorsa estate . Di cambiamento climatico ,ora tema sostanzialmente sospeso ,ne riparleremo a Belem in Amazzonia con la COP 30 del 2025 . La nostra povera Europa di fronte a tanto cambiamento è ferma politicamente incapace di trovare soluzioni ai contrasti interni . La industria europea sta attraversando un momento difficile, acuito dalla crisi di governo in Germania , da un governo francese a scadenza temporale fissata , da un governo italiano con una politica nazionale non in linea con la guida politica Europea, vicina com'è al sovranismo mondiale .
Penalizza l'Europa il costo dell'energia ,i depositi di gas europei sono pieni ma il costo del gas sta crescendo , lo paghiamo quattro volte il prezzo del gas in America, le forniture russe sono in pericolo ed intanto l'euro si sta svalutando rispetto al dollaro . Penalizzano l' Europa le scelte industriali e commerciali verso la Cina di inizio secolo , un grande mercato con cui fare affari allora , ora grande competitor delle nostre produzioni che non si salveranno con dazi che fanno danno doppio ma con serrate trattative in cui bisognerà saper vincere in due . Ed invece assistiamo ad una Europa ideologica e divisa , a paesi come la nostra Italia che per bocca del Presidente Meloni a Baku alla COP 29 ha raccontato una strategia energetica italiana non solo difforme da quella europea ma anche dal Piano Energetico previsto dal ministro Pichetto Frattin (energia da fusione nucleare ,abbandonando nelle parole il progetto dei piccoli reattori nucleari a fissione a cui già lavorano le nostre imprese Ansaldo, Leonardo , Enea come capofila ). L'Europa, la Presidente Von der Leyen, la nuova Commissione (auguri di buon lavoro al vice presidente Fitto) ,dovrebbe fermarsi e pensare ad una nuova visione di sviluppo socio economico, di sicurezza europea , di finanza comune partendo magari dal Rapporto Draghi sul "Futuro della Competività Europea " . Operazione ardua, forse impossibile , ma il tempo del " volesome bene" è finito.
Nunzio Valentino