Le Pillole
Una triste perdita di Democrazia
E' crollata dal 46% del 2006 al 39% del 2018
sabato 11 agosto 2018
18.35
Un terzo delle popolazioni del Pianeta vive in Paesi retti da regimi autoritari; i restanti due terzi esperimentano un lento ma progressivo declino delle libertà democratiche .La Olocrazia,il potere della moltitudine, sta in molti Paesi sostituendo il governo della "Polis" con il volere di masse anonime, ben guidate da chi, grande o piccolo fratello, conosce i meccanismi di una convincente comunicazione di massa. Con una enorme tristezza in chi scrive si ripropone il quesito : Democrazia o Dittatura della Maggioranza ? Tema non storicamente nuovo : ne aveva considerato termini e ripercussioni Polibio nel secondo secolo A.C., lo aveva inquadrato brillantemente Alexis de Tocquiville in un Suo trattato del lontano 1835, senza voler trascurare le considerazioni in merito di Norberto Bobbio e di Luciano Violante, che ha scelto Martina Franca e la Puglia per suoi soggiorni estivi di pensiero. Tutti convergono nel pensare che ad una maggioranza silenziosa o rumorosa bisogna porre un freno che Tocqueville individuava nella Ragione, nella Giustizia. La Storia ci insegna che l'ascesa dei Totalitarismi degli anni 30 ebbe una genesi plaudita da maggioranze numerose. Hitler in Germania, Mussolini in Italia, Franco in Spagna, Stalin in Russia sono casi emblematici di conquista di un Paese da parte di un uomo forte del supporto di masse cieche che ne legittimano il potere surclassando le regole di una Democrazia che considera il Parlamento luogo di confronto e mediazione tra maggioranza ed opposizione. Avevamo avuto sussulti positivi di Democrazia mondiale rafforzata a fine anni 80 dopo il crollo del Muro di Berlino ed il successivo collasso della galassia dei Paesi della Unione Sovietica ,legati dal Patto di ferro di Varsavia. Era stato un bel cominciare ,seguito dalla cacciata delle tirannie in Sud America , che aveva influenzato le menti più aperte del Middle East e del Far East.
Dopo quasi trenta anni quella visione di Primavera democratica sta sostanzialmente passando dal verde al grigio ed un nero terribile si avverte alle porte. Due grandi Paesi come la Russia e la Cina hanno rispettivamente ritrovato lo Zar e l'Imperatore, le fragili democrazie del Sud America, Venezuela, Nicaragua, Bolivia, stanno crollando, sulla sponda opposta dell'Atlantico Turchia, Egitto, Polonia ,Ungheria stanno singolarmente facendo cerchio intorno ad un uomo forte che sa controllare, con il bastone e la carota, il potere dei media ,asservendoli, sa indirizzare le decisioni della Giustizia e, mentendo anche su fatti documentati e documentabili, ha imparato a distruggere con la violenza della forza il pensiero di una opposizione non violenta. Due sono stati i fatti che hanno reso forte il coinvolgimento di cosi grandi masse : la bolla finanziaria del 2010 e la forza dirompente di Internet . La perdita di lavoro. la mancanza di una casa, le guerre , il terrorismo, le migrazioni obbligate, il violento aumento del gap tra ricchi e poveri del Pianeta hanno creato paura e con una paura, spesso sollecitata, la volontà di trovare un'ancora nazionalista di salvezza nell'Uomo forte. Nel mondo la Democrazia è crollata dal 46 per cento del 2006 al 39 per cento del 2018. La paura ha ucciso quella voglia di uguaglianza , fraternità ,libertà che dovrebbe essere connaturata all'animo umano ed i richiami forti a non aver paura dei nostri due ultimi Pastori della Chiesa di Roma spesso sono volati come foglie al vento . La Democrazia sta morendo ? Non è più la risposta ad un Mondo globalizzato che con la paura difende il proprio piccolo orto ? E' solo l'ordine imposto dall'uomo forte la soluzione a guerre ,povertà .migrazioni, terrorismo ,attività criminali ambientali ,finanziarie ,economiche in senso lato ? E' lui uomo forte che saprà dare lavoro a chi il lavoro lo ha perso per cause sovranazionali?
La Democrazia ha tempi di risposta più lenti di un tweet e la comunicazione attraverso ologrammi e tweets non fanno la missione di uno Statista . I tweets accendono però le folle concentrandosi su poche parole ad effetto : il first America o i licenziamenti di uomini di governo di prima mattina da parte del signor Trump , la paura della crisi migranti instillata nel popolo Magiaro dal signor Orban o la lotta capziosa alla droga del dittatore Filippino Duterte . In Italia sta trionfando lo stesso modello , cancellando nei fatti la speranza di cambiamento che tanti avevano auspicato con il voto alle politiche dello scorso marzo ,penalizzando pesantemente i classici Partiti di massa . Anche con i nuovi Movimenti al governo un cambiamento reale nei fatti e non solo nelle facce non si avverte ;il metodo è restato quello antico della spartizione delle poltrone , legittima per chi detiene il potere ma che adesso sembra rischiare il confine labile della violazione della legge come per le nomine delle presidenze della Rai e della Consob.La speranza che nel Mondo la Democrazia non è morta ,non può morire è però ancora viva nel cuore di tanti uomini e donne del Pianeta . La speranza di tanti Italiani di un governo a rafforzata democraticità non è stata accantonata , diamo tempo al nuovo Governo , ma avvertiamo i due nostri trascinatori di folle ,comprimari nei lavori e nelle decisioni di governo che ci sembra che la strada intrapresa , fatta di annunci fermate e ripartenze ,non sia quella giusta .
Nunzio Valentino
Dopo quasi trenta anni quella visione di Primavera democratica sta sostanzialmente passando dal verde al grigio ed un nero terribile si avverte alle porte. Due grandi Paesi come la Russia e la Cina hanno rispettivamente ritrovato lo Zar e l'Imperatore, le fragili democrazie del Sud America, Venezuela, Nicaragua, Bolivia, stanno crollando, sulla sponda opposta dell'Atlantico Turchia, Egitto, Polonia ,Ungheria stanno singolarmente facendo cerchio intorno ad un uomo forte che sa controllare, con il bastone e la carota, il potere dei media ,asservendoli, sa indirizzare le decisioni della Giustizia e, mentendo anche su fatti documentati e documentabili, ha imparato a distruggere con la violenza della forza il pensiero di una opposizione non violenta. Due sono stati i fatti che hanno reso forte il coinvolgimento di cosi grandi masse : la bolla finanziaria del 2010 e la forza dirompente di Internet . La perdita di lavoro. la mancanza di una casa, le guerre , il terrorismo, le migrazioni obbligate, il violento aumento del gap tra ricchi e poveri del Pianeta hanno creato paura e con una paura, spesso sollecitata, la volontà di trovare un'ancora nazionalista di salvezza nell'Uomo forte. Nel mondo la Democrazia è crollata dal 46 per cento del 2006 al 39 per cento del 2018. La paura ha ucciso quella voglia di uguaglianza , fraternità ,libertà che dovrebbe essere connaturata all'animo umano ed i richiami forti a non aver paura dei nostri due ultimi Pastori della Chiesa di Roma spesso sono volati come foglie al vento . La Democrazia sta morendo ? Non è più la risposta ad un Mondo globalizzato che con la paura difende il proprio piccolo orto ? E' solo l'ordine imposto dall'uomo forte la soluzione a guerre ,povertà .migrazioni, terrorismo ,attività criminali ambientali ,finanziarie ,economiche in senso lato ? E' lui uomo forte che saprà dare lavoro a chi il lavoro lo ha perso per cause sovranazionali?
La Democrazia ha tempi di risposta più lenti di un tweet e la comunicazione attraverso ologrammi e tweets non fanno la missione di uno Statista . I tweets accendono però le folle concentrandosi su poche parole ad effetto : il first America o i licenziamenti di uomini di governo di prima mattina da parte del signor Trump , la paura della crisi migranti instillata nel popolo Magiaro dal signor Orban o la lotta capziosa alla droga del dittatore Filippino Duterte . In Italia sta trionfando lo stesso modello , cancellando nei fatti la speranza di cambiamento che tanti avevano auspicato con il voto alle politiche dello scorso marzo ,penalizzando pesantemente i classici Partiti di massa . Anche con i nuovi Movimenti al governo un cambiamento reale nei fatti e non solo nelle facce non si avverte ;il metodo è restato quello antico della spartizione delle poltrone , legittima per chi detiene il potere ma che adesso sembra rischiare il confine labile della violazione della legge come per le nomine delle presidenze della Rai e della Consob.La speranza che nel Mondo la Democrazia non è morta ,non può morire è però ancora viva nel cuore di tanti uomini e donne del Pianeta . La speranza di tanti Italiani di un governo a rafforzata democraticità non è stata accantonata , diamo tempo al nuovo Governo , ma avvertiamo i due nostri trascinatori di folle ,comprimari nei lavori e nelle decisioni di governo che ci sembra che la strada intrapresa , fatta di annunci fermate e ripartenze ,non sia quella giusta .
Nunzio Valentino