Via Francigena
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Canosa: si è costituita l'Associazione Via Francigena

Rosa Anna Asselta è il presidente

Nel 2019, la Città di Canosa di Puglia è entrata a far parte del percorso della Via Francigena proposto dalla Regione Puglia, a seguito del riconoscimento da parte del Consiglio d'Europa del prolungamento della stessa fino a Santa Maria di Leuca, avvenuto in occasione dell'Assemblea Generale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene, tenutasi a Bari il 18 ottobre del 2019. La Via Francigena è una via storica verde che anticamente i pellegrini percorrevano partendo da Canterbury per giungere a Gerusalemme. Oggi tale strada permette di praticare un turismo culturale lento e sostenibile visitando paesi di piccole e medie dimensioni e coinvolgendo associazioni locali, volontari, comuni, regioni, università, organizzazioni professionali in forme di gestione partecipata e condivisa mediante rapporti di collaborazione e partenariato tra soggetti attuatori pubblici e privati. Per scoprire questo percorso di 2000 km attraverso l'Inghilterra, la Francia, la Svizzera e l'Italia sugli antichi passi dei pellegrini medievali che camminavano verso le grandi mete, quali Roma, Santiago di Compostela o Gerusalemme, il 7 aprile 2001 è stata creata l'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). In qualità di soggetto abilitato ufficialmente dal Consiglio d'Europa, l'AEVF dialoga con istituzioni europee, regioni, collettività locali per promuovere i valori dei cammini e dei pellegrinaggi, partendo dallo sviluppo sostenibile dei territori attraverso un approccio culturale, identitario, turistico. Attualmente le tappe che riguardano la Città di Canosa di Puglia sono la n. 24 (Cerignola – Canosa di Puglia) e la n. 25 (Canosa di Puglia – Andria); esse rappresentano un importante riferimento, sia per la storia culturale della città di Canosa e le caratteristiche del suo paesaggio, sia come snodo turistico, specie in considerazione del grande rilievo che stanno assumendo oggi la mobilità lenta e il turismo spirituale.

A seguito dell'inserimento nel percorso della Via Francigena, il Comune di Canosa di Puglia ha aderito all'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), a seguito di espressa deliberazione del Consiglio comunale n. 76 del 28 novembre 2019. Alla luce di tali importanti risultanze, dal mese di febbraio alcuni cittadini hanno pensato di creare un'associazione di riferimento sul territorio. Si è così costituita ufficialmente, come in altre realtà, l'Associazione Via Francigena di Canosa di Puglia (VFC) che consta di 11 soci fondatori. Ne fanno parte in qualità di Presidente, Rosa Anna Asselta, di Vice Presidente, Don Carmine Catalano, di Tesoriere, Fabio Farfalla, di Segretario, Elena Azzolini, e quali soci: Marilena Cappelletti, Luciana Fredella, Domenico Farfalla, Rosalba Lamanuzzi, Cinzia Mansi, Elia Marro e Paola Scaringella, tutti espressione di professionalità differenti. L'Associazione, come risulta dallo Statuto, si propone di: promuovere, valorizzare e tutelare la Via Francigena del Sud – Via Appia Traiana, con particolare attenzione al tratto che lambisce i territori di Canosa di Puglia, confinanti a nord con Cerignola (FG) e a sud con Andria, nonché i sentieri/percorsi di particolare interesse storico-artistico-ambientale percorribili a piedi o in bicicletta nei dintorni della Via Francigena Appia Traiana; contribuire allo sviluppo e alla promozione della Cultura del Cammino, del Turismo Lento e dei suoi valori; di diffondere, sostenere e condividere i valori del Cammino, creando una rete sociale di Cittadini, Pellegrini e Viandanti per contribuire allo sviluppo Sociale, Culturale ed Economico dei territori attraversati dalla Via Francigena del Sud – Via Appia Traiana.

«L'Associazione -come tiene a sottolineare la Presidente Rosa Anna Asselta - esprime la volontà, se non la necessità di collaborare con gli Enti Pubblici, in primis il Comune di Canosa di Puglia (al quale ha già chiesto un incontro) e poi con tutto il mondo associazionistico, al fine di raggiungere una finalità comune, quella del maggiore sviluppo dell'economia locale come proiezione della singolarità del territorio e della cultura che esprime la nostra città. L'Associazione Via Francigena non vuole prevaricare, né contrastare il ruolo delle altre realtà associative; anzi vuole essere una ulteriore opportunità per il perseguimento di intenti univoci, pur nella propria specificità." "Ritengo pertanto che – continua il Presidente – una pluralità di pensieri, visioni ed azioni rivolti verso un unico obiettivo possa costituire una forza per una comunità».

«La nascita dell'Associazione Via Francigena di Canosa - ha tenuto invece a dichiarare il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, nonché Vice Presidente dell'Associazione Europea delle Vie Francigene, Aldo Patruno - è l'ulteriore conferma dell'importanza di aver puntato sui Cammini e sugli itinerari culturali nella strategia della Puglia quale destinazione turistico-culturale di eccellenza. Quando i cittadini si riuniscono e si associano in nome di un grande progetto culturale, vuol dire che si è centrato l'obiettivo. Quando questo accade anche a Canosa di Puglia, centro nevralgico, non solo del tracciato della Via Francigena nel Sud, ma dell'intero sistema storico-archeologico pugliese, meridionale e nazionale, la soddisfazione e l'impatto socio-culturale sono ancora più grandi. La nascita diffusa sul Territorio di Comitati e Associazioni è un viatico straordinariamente importante per lo sviluppo della Via Francigena al Sud e di una idea diversa di Turismo - lento, dolce, esperienziale - che, nel Mondo postCOVID che ci attende, risulterà essenziale per il rilancio e il "rinascimento" della nostra Terra. In tal senso non basta investire sui Cammini, metterli in sicurezza e infrastrutturarli (ciò che pure stiamo facendo da ormai tre anni in Puglia con consistenti risorse europee, statali e regionali), ma occorre utilizzare l'ispirazione che è alla base di un Cammino per ricostruire quel senso di comunità che il COVID ha provato a strapparci. Occorre costruire un nuovo modello di ospitalità incentrato su ostelli e pilgrim center a cui abbiamo dedicato alcuni importanti progetti di cooperazione territoriale europea. Occorre mettere in rete lo straordinario patrimonio di attrattori culturali e naturali di cui il nostro Territorio - e Canosa in particolare - è ricchissimo per svelarli a noi stessi e al mondo intero. Occorre far sentire camminatori e pellegrini cittadini temporanei della nostra Terra, facendo assaporare loro esperienze uniche, straordinarie, autentiche. È questo l'augurio migliore che sento di poter fare alla neonata Associazione Via Francigena di Canosa, nella consapevolezza che il bello del Cammino sta proprio nel camminare, nel non fermarsi, nell'andare avanti, nell'avere una meta. Ed è l'auspicio più grande che tutti, nel Mondo, in questo momento facciamo a noi stessi. Buon cammino!»

I membri dell'Associazione VFC hanno già iniziato la loro attività da alcuni mesi, segnalando alla Regione Puglia un percorso alternativo sulla tappa 24, in particolare sul punto riguardante il Mausoleo Bagnoli, ove nella prima tracciatura era previsto un attraversamento della strada provinciale per raggiungere la città; tale attraversamento non è reso più possibile a causa della nuova percorribilità a due sensi di marcia, divisi peraltro da un guardrail. Nel mese di settembre, grazie alla presenza del referente regionale della Via Francigena – Angelofabio Attolico, l'Associazione ha effettuato, sempre sulla tappa 24, la segnaletica orizzontale, riportando su muri, alberi ed altro, senza imbrattare, le due strisce parallele di colore bianco e rosso, (segni distintivi dei percorsi dei pellegrini) indicativa della tratta che unisce il Ponte Romano alla Chiesa del Carmine. Durante tale attività si è constatato lo stato di degrado della strada che l'Associazione (in collaborazione con altre, se vorranno aderire) provvederà ad eliminare, affinché il tratto possa risultare accogliente e sicuro, sollecitando, laddove risulti necessario, gli organi pubblici competenti.
Chi percorrerebbe una strada sterrata con buche, sporca, affiancata da erbacce, in cui vengono lasciati grandi elettrodomestici, bottiglie, eternit, che deturpano il bel paesaggio e priva di un punto di sosta e di segnaletica? In ossequio all'art. 9 della Costituzione, che così recita: "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione", l'Associazione Via Francigena di Canosa di Puglia si impegna a tutelare il paesaggio per migliorare l'accoglienza, mettendo in rete le strutture ricettive, stimolando l'aumento dei flussi turistici, creando una sinergia con altre realtà associative in vista di progetti comuni. Il turismo del pellegrino viene erroneamente considerato per pochi, i quali realizzerebbero l'intento di risparmiare, per raggiungere sempre più tappe. Ma il pellegrino genera turismo attraverso le emozioni suscitate dai luoghi percorsi, che riporta e descrive altrove, creando con i suoi racconti una forma indiretta di pubblicità dei territori visitati. Le emozioni provate durante il cammino, o in sella a una bici, sono emozioni che non si dimenticano. Quando si esplora un territorio a piedi, si è parte del suo paesaggio, lo si vive con la pienezza di tutti i cinque sensi. Si percepiscono i profumi del bosco e il vento che accarezza. Quando l'unico rumore è il fruscìo della ruota sulla strada, quella strada diventa la propria per sempre, una conquista che nessuno potrà togliere.

«È chiaro che – come riferisce il Presidente Asselta- per generare vantaggi economici concreti è fondamentale qualificare il prodotto turistico a livello locale mediante la formazione e il coinvolgimento diretto degli attori che gravitano nel mondo Francigena. La competizione tra i numerosi cammini italiani, non si basa solo sul livello delle infrastrutture, ma anche sullo sviluppo del prodotto turistico (ambiente, archeologia, cultura, accoglienza, prodotti enogastronomici, i piatti della tradizione, privilegiando le specialità a chilometro zero, provenienti, se possibile, da agricoltura biologica.). Per vincere questa sfida è necessario rispondere con professionalità e servizi alle esigenze specifiche della domanda. Uno degli obiettivi, tra l'altro, di medio termine della VFC è quello di aderire alla Grande Staffetta organizzata dall'AEVF, in occasione del suo XX anniversario, programmata per l'anno prossimo con partenza a maggio da Canterburry e arrivo a novembre a Santa Maria di Leuca (Covid permettendo) e di organizzare cammini sulle tappe cittadine, coinvolgendo soprattutto la popolazione più giovane per inculcare la cultura e l'importanza del cammino anche sotto l'aspetto della salute».

«Avremmo voluto presentare la neo associazione - conclude il Presidente Asselta - con un convegno aperto ai cittadini, ma a causa del Covid abbiamo pensato di organizzarlo quando la morsa di questo virus si allenterà».Il Presidente, infine, riferisce che l'Associazione è aperta a nuove adesioni, purchè se ne condividano gli obiettivi e si sia desiderosi e concreti nel perseguirli.
Via Francigena -Canosa di Pugliadott. Aldo Patruno  della Regione PugliaRosanna AsseltaCanosa di Puglia Via FrancigenaCanosa di Puglia Via FrancigenaCanosa di Puglia Via FrancigenaCanosa di Puglia Via FrancigenaVia Francigena
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