Via Francigena
Gestione provvisoria del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto: Protocollo d’intesa tra la Provincia BAT e Via Francigena Canosa
Per la fruizione del progetto denominato "Le Porte del Parco Fluviale del Fiume Ofanto"
sabato 24 settembre 2022
21.58
E' stato sottoscritto il Protocollo d'intesa tra la Provincia di Barletta Andria Trani in qualità di soggetto per la gestione provvisoria del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto e l'Associazione Via Francigena Canosa di Puglia, presso la sede della stessa provincia sita a Trani nei giorni scorsi. Erano presenti per la Provincia il Presidente – avvocato Bernardo Lodispoto, il Direttore del Parco – architetto Mauro Iacoviello per l'associazione il Presidente – dottoressa Rosa Anna Asselta e due soci del direttivo - Cinzia Mansi e Riccardo Asselta.
Il Parco Naturale Regionale, denominato "Fiume Ofanto", è stato istituito con L.R. del 14 dicembre 2007, n. 37 e successivamente modificata con L.R. del 16 marzo 2009, n. 7 e protetta, interessa i territori comunali di Ascoli Satriano, Barletta, Candela, Canosa di Puglia, Cerignola, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Rocchetta Sant'Antonio, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola e Trinitapoli. L'area Protetta di competenza regionale è stata trasferita successivamente per la gestione provvisoriamente alla Provincia di Barletta Andria Trani.
Tra gli obiettivi del Parco è prevista la sottoscrizione di Protocolli di Intesa e accordi per la fruizione del progetto denominato "Le Porte del Parco Fluviale del Fiume Ofanto", riconoscendone valore strategico per l'attivazione di processi di sensibilizzazione e animazione territoriale verso i temi della fruizione e dell'approccio integrato alla riqualificazione ambientale di aree golenali, nonché con particolare riguardo alla: valorizzazione e promozione di forme di fruizione compatibile con gli ambienti naturali ed incentivazione di iniziative per la mobilità lenta; azioni di sensibilizzazione delle comunità locali e degli operatori verso azioni di conservazione e gestione del patrimonio naturale e culturale.
Il Protocollo d'intesa si propone di attivare e sviluppare buone pratiche di collaborazione finalizzate all'attuazione delle funzioni specifiche riferite all'implementazione di un sistema della mobilità lenta, che usi l'interconnessione tra la Via dell'Ofanto e la Via Francigena del Sud in prossimità della "Porta del Parco", nei pressi del Ponte Romano sull'Ofanto e lungo la via Traiana. Per raggiungere tali obiettivi, la Provincia e l'Associazione Via Francigena Canosa si impegnano nella promozione della rete di viabilità lenta nel Parco lungo l'itinerario della "Via Francigena" attraverso l'organizzazione di eventi ed iniziative con il coinvolgimento delle Collettività locali. Il Protocollo prevede per l'assolvimento dei compiti la costituzione di un Comitato Scientifico.
Un altro tassello importante dei Protocolli si aggiunge per l'Associazione Via Francigena Canosa, dopo quelli sottoscritti con tutti gli istituti scolastici di I° e II° inferiori e superiori della città oltre a quello del Centro Provinciale Istruzione Adulti, con i quali si sono già avviate diverse attività. La volontà dell'associazione è quella di coinvolgere tutti i cittadini del territorio senza limiti di età per affermare e illustrare i valori che sono alla base di un cammino culturale, come quello della Via Francigena, riconosciuto dal Consiglio d'Europa. Fare in modo che il percorso sia frequentato da milioni di viandanti, come avviene per il cammino di Santiago Compostela, necessita innanzitutto della consapevolezza delle potenzialità annesse al cammino stesso, oltre alla realizzazione di un'ottima organizzazione dei servizi connessi e della cultura dell'accoglienza, elementi che solo un territorio maturo può rendere.È su questi temi che l'Associazione sta lavorando. Perciò presto inizieranno progetti comuni con la Provincia sulle Porte del Parco Fluviale del Fiume Ofanto ossia per il caso di specie il Ponte Romano dell'Ofanto.
Il Parco Naturale Regionale, denominato "Fiume Ofanto", è stato istituito con L.R. del 14 dicembre 2007, n. 37 e successivamente modificata con L.R. del 16 marzo 2009, n. 7 e protetta, interessa i territori comunali di Ascoli Satriano, Barletta, Candela, Canosa di Puglia, Cerignola, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Rocchetta Sant'Antonio, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola e Trinitapoli. L'area Protetta di competenza regionale è stata trasferita successivamente per la gestione provvisoriamente alla Provincia di Barletta Andria Trani.
Tra gli obiettivi del Parco è prevista la sottoscrizione di Protocolli di Intesa e accordi per la fruizione del progetto denominato "Le Porte del Parco Fluviale del Fiume Ofanto", riconoscendone valore strategico per l'attivazione di processi di sensibilizzazione e animazione territoriale verso i temi della fruizione e dell'approccio integrato alla riqualificazione ambientale di aree golenali, nonché con particolare riguardo alla: valorizzazione e promozione di forme di fruizione compatibile con gli ambienti naturali ed incentivazione di iniziative per la mobilità lenta; azioni di sensibilizzazione delle comunità locali e degli operatori verso azioni di conservazione e gestione del patrimonio naturale e culturale.
Il Protocollo d'intesa si propone di attivare e sviluppare buone pratiche di collaborazione finalizzate all'attuazione delle funzioni specifiche riferite all'implementazione di un sistema della mobilità lenta, che usi l'interconnessione tra la Via dell'Ofanto e la Via Francigena del Sud in prossimità della "Porta del Parco", nei pressi del Ponte Romano sull'Ofanto e lungo la via Traiana. Per raggiungere tali obiettivi, la Provincia e l'Associazione Via Francigena Canosa si impegnano nella promozione della rete di viabilità lenta nel Parco lungo l'itinerario della "Via Francigena" attraverso l'organizzazione di eventi ed iniziative con il coinvolgimento delle Collettività locali. Il Protocollo prevede per l'assolvimento dei compiti la costituzione di un Comitato Scientifico.
Un altro tassello importante dei Protocolli si aggiunge per l'Associazione Via Francigena Canosa, dopo quelli sottoscritti con tutti gli istituti scolastici di I° e II° inferiori e superiori della città oltre a quello del Centro Provinciale Istruzione Adulti, con i quali si sono già avviate diverse attività. La volontà dell'associazione è quella di coinvolgere tutti i cittadini del territorio senza limiti di età per affermare e illustrare i valori che sono alla base di un cammino culturale, come quello della Via Francigena, riconosciuto dal Consiglio d'Europa. Fare in modo che il percorso sia frequentato da milioni di viandanti, come avviene per il cammino di Santiago Compostela, necessita innanzitutto della consapevolezza delle potenzialità annesse al cammino stesso, oltre alla realizzazione di un'ottima organizzazione dei servizi connessi e della cultura dell'accoglienza, elementi che solo un territorio maturo può rendere.È su questi temi che l'Associazione sta lavorando. Perciò presto inizieranno progetti comuni con la Provincia sulle Porte del Parco Fluviale del Fiume Ofanto ossia per il caso di specie il Ponte Romano dell'Ofanto.