Calcio
Bella vittoria dei giovanissimi del Canosa
Sono attesi alle finali provinciali
Canosa - sabato 20 febbraio 2016
11.59
L'applauso del pubblico intervenuto per assistere al derby di promozione tra Canosa e la capolista Cerignola, la citazione nominale di tutti i componenti della squadra da parte dello speaker, le congratulazioni del presidente Liliana Vitrani e dello staff dirigenziale, del vice sindaco con delega allo sport Pietro Basile, hanno fatto da cornice alla vittoria dei giovanissimi dell'A.S.D. Canosa che si sono imposti nel girone B del campionato provinciale di calcio. Un girone non facile vista la partecipazione di squadre accreditate come il Crocifisso Barletta che ha dato filo da torcere fino all'ultimo ai giovanissimi dell'A.S.D. Canosa, e poi lo Sporting Club Barletta, Spinazzola, Borgovilla Calcio Barletta, Minervino ed anche le due formazioni non in classifica dell'Athena Calcio Barletta e della Liberty Canosa. Al termine delle 14 gare disputate, i giovanissimi dell'A.S.D. Canosa, guidati da mister Mimmo Zitoli hanno totalizzato 26 punti con 12 vittorie e 2 pareggi, realizzando 22 reti e subendone appena 5. Un plauso va anche ai dirigenti Pietro Quinto, Anastasio Decorato e Francesco Lenoci, indispensabili per l'apporto fornito durante l'arco del campionato, accompagnando i 23 componenti della rosa dei giovanissimi(classe 2002-2003) dell'A.S.D. Canosa, composta da: Sabino Marcovecchio, Giuseppe Cannone, Domenico Prudente, Gaetano Roccia, il capitano Angelo Di Nunno, Domenico Di Stasi, Carlo Lenoci, Nunzio Dellatte, Emanuele Roccia, Antonio Pastore, Cosimo Masotina, Francesco Pizzuto, Danilo Durante, Mattia Saracino, Abel Izzi, Alessio Masotina, Antonio Caputo, Diego Forina, Nicolas Ricco, Cosimo Tiani, William Di Terlizzi, Nicola Barbarossa e Alfonso Colucci. Ora sono attesi alle finali provinciali contro le vincitrici dei gironi A e C, dove daranno prova delle loro potenzialità, di crescita agonistica e affiatamento, nel rispetto delle regole, dell'arbitro, dell'avversario e soprattutto non dimenticando che il calcio è un gioco.