Calcio
Gianluigi Trallo direttore generale del Canosa Calcio
Prosegue la programmazione e la composizione del nuovo organigramma societario
Canosa - martedì 19 settembre 2023
21.41
Il Canosa Calcio ai canosini: cinque parole, un significato immenso ed intrinseco che forse solo in pochi riuscirebbero a comprendere. Se da una parte la prima stagione del nuovo corso targato Di Nunno è ormai partita, dall'altra prosegue la programmazione e la composizione del nuovo organigramma il cui cammino di crescita passa anche attraverso scelte di questo tipo, così da progredire passo dopo passo. La figura del direttore generale all'interno di un sodalizio è fondamentale ed è per questo che la scelta è ricaduta su un canosino doc, che già conosce l'ambiente e che riuscirà sicuramente a portare quel quid in più utile alla crescita collettiva di squadra e dirigenza. Sarà quindi Gianluigi Trallo ad andare a ricoprire questo ruolo per un innesto dirigenziale che rappresenta una vecchia conoscenza di tutta la tifoseria. Cresciuto come calciatore nel Canosa Calcio, Trallo è a tutti gli effetti uno dei volti più conosciuti della gloriosa storia del grifone in cui ha avuto modo di militare prima da calciatore e poi da allenatore. Relativamente al calcio giocato, diversi sono i campionati disputati fra Serie D, Eccellenza e Promozione vincendone uno con il cosiddetto "Canosa dei record" che tutti ricorderanno. Per lui, anche l'onore di aver indossato la fascia da capitano assieme ad altri due beniamini della tifoseria, vale a dire Luisi e Verderosa.
Per quanto concerne invece il curriculum da allenatore, egli ha avuto modo anche modo di allenare il Canosa nella stagione 2018/2019 terminata con il raggiungimento dei play-off di Prima Categoria con conseguente spareggio promozione perso contro il Manfredonia. La finale raggiunta, permise poi l'anno successivo di essere ripescato nel campionato di Promozione. Fra le varie parentesi anche quella con il Cerignola in Eccellenza con cui sfiorò la promozione in D arrendendosi nella stagione 2011/2012 al Città di Cava in semifinale. Trascorsi anche nel calcio a 5 con il Canosa A5, allora Futsal Canosa che Trallo al primo anno in Serie B Nazionale riuscì a portare ai play-off, uscendo poi sconfitti dal confronto con il Real Cefalù. E ancora: solo ultima in ordine cronologico, l'esperienza con la Boemondo C5, neonata squadra calcettistica canosina con cui ben ha figurato alla sua prima parentesi in Serie C2. Per Trallo adesso una nuova avventura, in una nuova veste al fianco del presidente Alessandro Di Nunno e del direttore sportivo Gianco Francavilla. «Altro giro, altra corsa: ricoprire questo ruolo mi mancava – spiega Trallo – e chiaramente l'obiettivo non può che essere quello di onorare la società andando a rimpinguare l'organizzazione societaria e dirigenziale. Si torna a casa e di questo non posso che esserne felice».
Per quanto concerne invece il curriculum da allenatore, egli ha avuto modo anche modo di allenare il Canosa nella stagione 2018/2019 terminata con il raggiungimento dei play-off di Prima Categoria con conseguente spareggio promozione perso contro il Manfredonia. La finale raggiunta, permise poi l'anno successivo di essere ripescato nel campionato di Promozione. Fra le varie parentesi anche quella con il Cerignola in Eccellenza con cui sfiorò la promozione in D arrendendosi nella stagione 2011/2012 al Città di Cava in semifinale. Trascorsi anche nel calcio a 5 con il Canosa A5, allora Futsal Canosa che Trallo al primo anno in Serie B Nazionale riuscì a portare ai play-off, uscendo poi sconfitti dal confronto con il Real Cefalù. E ancora: solo ultima in ordine cronologico, l'esperienza con la Boemondo C5, neonata squadra calcettistica canosina con cui ben ha figurato alla sua prima parentesi in Serie C2. Per Trallo adesso una nuova avventura, in una nuova veste al fianco del presidente Alessandro Di Nunno e del direttore sportivo Gianco Francavilla. «Altro giro, altra corsa: ricoprire questo ruolo mi mancava – spiega Trallo – e chiaramente l'obiettivo non può che essere quello di onorare la società andando a rimpinguare l'organizzazione societaria e dirigenziale. Si torna a casa e di questo non posso che esserne felice».