Calcio
Il nostro Capitano per sempre
Ricordato Michele Filannino,prima della gara Canosa-Castellaneta
Canosa - lunedì 9 settembre 2019
23.42
La prima gara del Campionato di Promozione Pugliese- che ha visto in campo due neo promosse, il Canosa Calcio 1948 e il Castellaneta 1962 ha riservato un prologo di emozioni, ricordi e testimonianze. E' stata ricordata la memoria di Michele Filannino, venuto a mancare il 30 luglio scorso all'età di 65 anni, dopo alcuni anni di sofferenza per un male incurabile."Il nostro Capitano per sempre" riporta il poster dedicato al "portierone" esposto nello Stadio Comunale "San Sabino" di Canosa di Puglia a fianco dello stemma della squadra rossoblu e del compianto presidente Pietro Basile. Ai familiari intervenuti, tra i quali la vedova Maria Andriani, i figli Antonia ed Alessandro, il fratello Franco Filannino, il presidente del Canosa, Giuseppe Tedeschi ha consegnato un mazzo di fiori e la maglia n.1 dell'indimenticabile portiere della S.S. Canosa, titolare inamovibile dal 1979 al 1987, cui ha fatto seguito un lungo applauso della tifoseria rossoblu. Nel corso della breve cerimonia, con la visita alla mostra fotografica del Canosa Calcio 1948 nel corridoio degli spogliatoi dello stadio, sono intervenuti :il giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno", Paolo Pinnelli, lo speaker Pino Grisorio, i compagni di squadra, i fratelli Antonio e Francesco Luisi(che ha fatto la panchina a Filannino), evidenziando che Michele Filannino è stata una "grande persona, oltre che un validissimo portiere, un esempio da seguire per tutti i giovani che si approcciano al calcio" . Commossa la figlia Antonia che a nome della famiglia Filannino ha ringraziato:"""il Presidente Giuseppe Tedeschi e il Canosa Calcio 1948 per il bellissimo pomeriggio passato in ricordo di mio padre. Lui è stato il mio grande esempio di vita e oggi ho avuto la dimostrazione che lo è stato per molte persone, dagli amici, ai compagni di squadra, ai tifosi. Sono certa che da lassù mio padre ha ascoltato le nostre parole ed è stato al nostro fianco. Io e la mia famiglia vi ringraziamo per l'affetto. Grazie di cuore"""
Nella stagione 1979-80, il portiere Michele Filannino(nato il 9 dicembre 1953) prese il posto di Pantaleo Cassano nelle fila del Canosa, impegnato nel Campionato di Promozione Pugliese, Girone A, con Michele Sergio alla presidenza. Poi, ha disputato: il Campionato di Serie D, Girone E, nel 1980-81; il Campionato Interregionale Girone L nel 1981-82, raggiungendo la semifinale di Coppa Italia sotto la presidenza di Angelo Notargiacomo; il Campionato Interregionale Girone L nel 1982-83; il Campionato Interregionale-Girone L, nel 1983-84, sotto la presidenza Paolo Leonardo Di Nunno, attualmente „patron del Calcio Lecco 1912; il Campionato di Promozione pugliese Girone A, nel 1984-85; il Campionato Interregionale-Girone H, nel 1985-86; il Campionato di Promozione pugliese nell'86-87, sotto la presidenza del compianto dottor Pasquale Malcangio, al campo sportivo "S. Marocchino", in terra battuta. L'indimenticato portiere della S.S. Canosa, è stato titolare inamovibile dal 1979 al 1987, otto anni memorabili per la storia del calcio rossoblu e per quanto fatto vedere dal numero 1 sia in campo, parate mozzafiato e fior di reti sventate, che fuori dal terreno di gioco, per la sua grande umanità e signorilità. In carriera ha giocato anche a Barletta, Bitonto ed Andria. A Barletta, è stato tra i fondatori, insieme al fratello Ruggiero, della prima Scuola Calcio Brasilia, per formare ed educare i nuovi talenti ad entrare nel complesso mondo del calcio, insegnando il gioco leale, il fair play e il rispetto dell'avversario e dell'arbitro, come regole sia sportive che di vita.
Bartolo Carbone
Nella stagione 1979-80, il portiere Michele Filannino(nato il 9 dicembre 1953) prese il posto di Pantaleo Cassano nelle fila del Canosa, impegnato nel Campionato di Promozione Pugliese, Girone A, con Michele Sergio alla presidenza. Poi, ha disputato: il Campionato di Serie D, Girone E, nel 1980-81; il Campionato Interregionale Girone L nel 1981-82, raggiungendo la semifinale di Coppa Italia sotto la presidenza di Angelo Notargiacomo; il Campionato Interregionale Girone L nel 1982-83; il Campionato Interregionale-Girone L, nel 1983-84, sotto la presidenza Paolo Leonardo Di Nunno, attualmente „patron del Calcio Lecco 1912; il Campionato di Promozione pugliese Girone A, nel 1984-85; il Campionato Interregionale-Girone H, nel 1985-86; il Campionato di Promozione pugliese nell'86-87, sotto la presidenza del compianto dottor Pasquale Malcangio, al campo sportivo "S. Marocchino", in terra battuta. L'indimenticato portiere della S.S. Canosa, è stato titolare inamovibile dal 1979 al 1987, otto anni memorabili per la storia del calcio rossoblu e per quanto fatto vedere dal numero 1 sia in campo, parate mozzafiato e fior di reti sventate, che fuori dal terreno di gioco, per la sua grande umanità e signorilità. In carriera ha giocato anche a Barletta, Bitonto ed Andria. A Barletta, è stato tra i fondatori, insieme al fratello Ruggiero, della prima Scuola Calcio Brasilia, per formare ed educare i nuovi talenti ad entrare nel complesso mondo del calcio, insegnando il gioco leale, il fair play e il rispetto dell'avversario e dell'arbitro, come regole sia sportive che di vita.
Bartolo Carbone