Basket
Intervista al tecnico di basket Barnabà Silvio Donato, "Oro" agli Europei con la Nazionale Under 20
Un anno d’oro per lo sport canosino che attraverso i suoi testimonial sta ottenendo risultati prestigiosi per la prima volta nella storia
Canosa - giovedì 1 agosto 2013
18.26
Sempre più in alto! Sul tetto d'Europa! Un anno d'oro per lo sport canosino che attraverso i suoi testimonial sta ottenendo risultati prestigiosi per la prima volta nella storia. Successi non raggiunti per caso ma frutto di un meticoloso lavoro, di studio e programmazione, visto il livello qualitativo toccato, e poi, impegno, passione e dedizione verso la pratica sportiva, l'agonismo per la pallacanestro. E' di pochi giorni la notizia della conquista dell'europeo maschile di basket da parte della Nazionale Under 20 guidata dal coach Pino Sacripanti coadiuvato dal tecnico Barnabà Silvio Donato(42 anni), canosino di nascita, definito dagli addetti "un innovatore della preparazione atletica", i suoi metodi di allenamento hanno permesso di portare a termine l'impresa sportiva giocando dieci partite in dodici giorni con gli azzurrini in campo sempre grintosi, dinamici, veloci e lucidi sotto canestro. Il preparatore atletico Silvio Barnabà ha conseguito la maturità al liceo scientifico "E. Fermi" di Canosa , poi la laurea in Scienze Motorie seguita dalla specializzazione in Scienze e Tecniche dello sport di alto livello presso l'Università di Foggia. Nel 1992, già giocatore di basket consegue il titolo di allenatore della Federazione Italiana Pallacanestro (F. I. P.) e comincia ad allenare le squadre junior maschili ed anche senior. Nel 2000 diviene allenatore delle giovanili e preparatore dell'A.S. Basket Corato militante nella quarta serie nazionale. Nel 2003, consegue il titolo di preparatore fisico F. I. P. e sempre nello stesso anno inizia a collaborare con il Settore Squadre Nazionali Maschili (S.S.N.M.) della F.I.P., partecipando a 6 campionati europei che hanno portato alla conquista del bronzo nel 2005 a Belgrado con l' Under 18, l'argento nel 2011 a Bilbao e l'oro lo scorso 21 luglio a Tallinn con l' Under 20. Inoltre, dal 2006 sempre per la F.I.P. diventa docente tutor nei corsi per preparatori fisici del Comitato Nazionale Allenatori (C.N.A.) grazie anche alla qualità di ricercatore di campo, il che lo fa contraddistinguere dagli altri per meriti e titoli conseguiti. In ambito di club il canosino Silvio Barnabà comincia nel 1997 con la "Tommaso Assi" di Trani come secondo allenatore e preparatore, prosegue con l'A.S. Basket Corato, poi con la Virtus Molfetta e nel 2007 in serie A1 con il Basket Napoli. Dal 2010 lavora per la Scandone Basket Avellino in A1 sempre a livelli ottimali. Al rientro a Canosa di Puglia(BT) dalla trasferta in Estonia, tra festeggiamenti e congratulazioni di autorità, amici e parenti, il tecnico Barnabà Silvio Donato ha rilasciato per CanosaViva la seguente intervista riportante per sommi capi alcune tappe della carriera nella pallacanestro che conta.
L'approccio al basket… Nel 1983, all'età di tredici anni grazie all'allenatore Ignazio Capacchione scopro il basket, comincio a giocare nelle giovanili per poi subito passare nella squadra senior della nostra città. E' amore a prima vista e la passione e la dedizione che ci metto mi rende subito noto ai miei coetanei e avversari. Sempre nello stesso anno il "mitico" professore Capacchione scopre il vero talento Andrea D'Amico (lui aveva il fisico) con il quale formiamo una coppia incredibile e macina canestri temuta da tutti difendendo i nostri colori e non solo ovunque. Con Andrea ho condiviso tutti i 26 anni da giocatore e devo dire che è un record seppur in serie minori, ma non posso non ricordare tutti gli altri dal doc. Donato Di Nunno ad Andrea Pugliese giusto per citarne qualcuno fino al nostro compianto grande presidente Franco Casamassima, persona molto vicina al basket tanto da permetterci di svolgerlo per tantissimi anni.
Da giocatore ad allenatore sul tetto d'Europa… La voglia di emergere in questo sport, grazie anche alla intesa che c'era con Andrea, era tanta, partita dopo partita ma purtroppo i limiti fisici non lo permettevano da giocatore. Realizzato questo comincio a provarci in un altro ruolo e dopo tanto studio e dedizione raggiungo i livelli che mi ero prefisso. Ma mi sento ancora all'inizio della mia carriera e so che ho ancora molta strada da fare. Sono partito che sognavo di diventare un giocatore di basket di alto livello e sono diventato uno che allena giocatori di alto livello e giovani che aspirano a diventarlo. Non c'è niente di più bello e interessante che aiutare qualcuno a vincere e sentirti parte integrante di questo. Le esperienze in nazionale mi hanno dato l'opportunità di confrontarmi con colleghi europei e di vedere ed allenare giovani europei(Bargnani, Datome, Belinelli, Gallinari) poi finiti in NBA mentre le esperienze di serie A1 mi han dato la possibilità di allenare americani, anche vincitori di titoli NBA, e giocatori europei d'elite.
Qual è l'aspetto che accomuna tutti? Questi non mollano mai, ma proprio mai. Ecco questo è il messaggio che vorrei portare ai giovani. Determina un sogno ed inseguilo senza mai mollare, in fin dei conti l'ho fatto anche io che insieme ad Andrea sognavamo diventare qualcuno.
Grazie per la preziosa intervista e complimenti, a nome della Redazione di CanosaViva, per il traguardo raggiunto e per la carriera foriera di successi e soddisfazioni. Bartolo Carbone