Volley
L’orgoglio di essere canosina
A Stefania Sansonna la benemerenza civica dell’Amministrazione Comunale
Canosa - giovedì 13 giugno 2019
23.25
Il pubblico delle grandi occasioni ha preso parte alla cerimonia di premiazione della neo campionessa europea di volley, Stefania Sansonna che si è svolta martedì scorso in Piazza Vittorio Veneto a Canosa di Puglia(BT). Ad organizzarla e promuoverla l'Amministrazione Comunale, con in testa il sindaco di Canosa, Roberto Morra, fasciato di tricolore, che ha letto le motivazioni della benemerenza civica attribuita:"Per meriti sportivi in forza dei traguardi raggiunti senza mai dimenticare l'orgoglio di essere canosina rivendicato in ogni circostanza pubblica. Esempio per tutti di professionalità, spirito di sacrificio e abnegazione, doti che le hanno permesso di essere leader e trascinatrice della sua squadra" , consegnando al contempo, la pergamena nelle mani di Stefania Sansonna, il libero della Igor Gorgonzola Novara, che ha conquistato il mese scorso, la Champions League di volley femminile, al Max-Schmeling-Halle di Berlino battendo l'Imoco Conegliano nella Super Final tutta italiana.
Lunghi applausi hanno accompagnato la festa per Stefania Sansonna, presentata dal giornalista Paolo Pinnelli de "La Gazzetta del Mezzogiorno" che nel corso della serata ha ripercorso le tappe fondamentali della carriera dell'atleta canosina, contraddistinta dai numeri 1-11-37. Il 1° novembre è il giorno della sua nascita dell'11° mese dell'anno, l'11 è il numero stampato sulla sua maglia di gara come la data della cerimonia(11 giugno 2019) nella città natìa. A 37 anni non è da tutti vincere in 1 stagione : Champions League, disputare le finali scudetto, alzare la cielo la Coppa Italia, la quinta in carriera e ricevere la medaglia di bronzo al valore atletico del CONI direttamente dai vertici pugliesi intervenuti per l'occasione: Angelo Giliberto (Presidente),Antonio Rutigliano (Delegato Provinciale BAT) e Riccardo Piccolo (fiduciario) presente tra il pubblico. Gli esordi con la Polisportiva Popolare Canosa presieduta da Sabino Casamassima, salito sul palco per omaggiarla, ricordando i tempi trascorsi alla palestra del "Cinema Moderno" prima di spiccare il volo indossando le maglie delle rappresentative regionali e giungere a Napoli con il Centro Ester in A1. A complimentarsi con Stefania Sansonna, il presidente del Comitato Territoriale Bari-Foggia FIPAV, Danilo Piscopo, rimarcando che attualmente è la n.1 del volley pugliese, la più titolata: 3 campionati italiani, 5 Coppa Italia,2 Supercoppe italiane e la Champions League. A più riprese, Stefania Sansonna ha ringraziato gli intervenuti, dal primo cittadino a tutta l'amministrazione comunale, alle autorità cittadine, a Lino Banfi per i saluti ricevuti attraverso il video beneaugurante per proseguire a promuovere la "pugliesità", ai suoi familiari, ai genitori papà Mimmo e mamma Concetta, sempre vicini in tutti questi anni lontana da Canosa, come i suoi fratelli Damiano, Angelo, Fabio e la sorella Carmela, i suoi primi tifosi che insieme hanno urlato di gioia in tribuna a Berlino per il traguardo più prestigioso della carriera da atleta professionista. "Gli attaccanti vincono le partite ma è la difesa che vince i campionati" ha dichiarato Stefania Sansonna rivolgendosi ai tantissimi giovani atleti delle associazioni sportive locali e ai bambini, a caccia di selfie e di autografi, invitandoli a non smettere mai di sognare come di non abbattersi nelle sconfitte, il lavoro, il sacrificio e la passione per lo sport pagano sempre, non dimenticando la provenienza, le origini , l'appartenenza e l'identità con la propria città.
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Bartolo Carbone
Foto a cura di Daniela Sansonna
Lunghi applausi hanno accompagnato la festa per Stefania Sansonna, presentata dal giornalista Paolo Pinnelli de "La Gazzetta del Mezzogiorno" che nel corso della serata ha ripercorso le tappe fondamentali della carriera dell'atleta canosina, contraddistinta dai numeri 1-11-37. Il 1° novembre è il giorno della sua nascita dell'11° mese dell'anno, l'11 è il numero stampato sulla sua maglia di gara come la data della cerimonia(11 giugno 2019) nella città natìa. A 37 anni non è da tutti vincere in 1 stagione : Champions League, disputare le finali scudetto, alzare la cielo la Coppa Italia, la quinta in carriera e ricevere la medaglia di bronzo al valore atletico del CONI direttamente dai vertici pugliesi intervenuti per l'occasione: Angelo Giliberto (Presidente),Antonio Rutigliano (Delegato Provinciale BAT) e Riccardo Piccolo (fiduciario) presente tra il pubblico. Gli esordi con la Polisportiva Popolare Canosa presieduta da Sabino Casamassima, salito sul palco per omaggiarla, ricordando i tempi trascorsi alla palestra del "Cinema Moderno" prima di spiccare il volo indossando le maglie delle rappresentative regionali e giungere a Napoli con il Centro Ester in A1. A complimentarsi con Stefania Sansonna, il presidente del Comitato Territoriale Bari-Foggia FIPAV, Danilo Piscopo, rimarcando che attualmente è la n.1 del volley pugliese, la più titolata: 3 campionati italiani, 5 Coppa Italia,2 Supercoppe italiane e la Champions League. A più riprese, Stefania Sansonna ha ringraziato gli intervenuti, dal primo cittadino a tutta l'amministrazione comunale, alle autorità cittadine, a Lino Banfi per i saluti ricevuti attraverso il video beneaugurante per proseguire a promuovere la "pugliesità", ai suoi familiari, ai genitori papà Mimmo e mamma Concetta, sempre vicini in tutti questi anni lontana da Canosa, come i suoi fratelli Damiano, Angelo, Fabio e la sorella Carmela, i suoi primi tifosi che insieme hanno urlato di gioia in tribuna a Berlino per il traguardo più prestigioso della carriera da atleta professionista. "Gli attaccanti vincono le partite ma è la difesa che vince i campionati" ha dichiarato Stefania Sansonna rivolgendosi ai tantissimi giovani atleti delle associazioni sportive locali e ai bambini, a caccia di selfie e di autografi, invitandoli a non smettere mai di sognare come di non abbattersi nelle sconfitte, il lavoro, il sacrificio e la passione per lo sport pagano sempre, non dimenticando la provenienza, le origini
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Bartolo Carbone
Foto a cura di Daniela Sansonna