Ciclismo
Monaco a braccia alzate sul traguardo di Canosa.
La Convertini Junior Team domina la corsa
Canosa - martedì 14 aprile 2015
15.35
A Canosa di Puglia (BT), il corridore pugliese Alessandro Monaco vince il "1°Gran Premio d'Apertura" di ciclismo giovanile nel ricordo del popolare ciclista canosino Leonardo Marcovecchio(1941- 2012), sviluppatosi su un circuito urbano ed extraurbano, ripetuto 13 volte, per un totale di 84,5 km percorsi in 2h.09.59 alla media di 39,005 km/h. Quindici squadre in gara: Catanzaro nel Cuore-Gottardo Giochi, Team Sword della Calabria; Grosseto Mazzei della Basilicata; Digiotek Team, Santegidiese-Vini Biagi-Alfamedika, Vini Fantini Nippo-Free Bike dell'Abruzzo; Team Coratti-Sannio Bike Sport del Lazio; Imperiale Grumese, Pedale Arianese, Polisportiva Flessofab della Campania; Vejus-Tmf-Cicli Magnum del Molise; Convertini Junior Team, Grotta San Michele-Cagnano Varano, Bike Team San Severo, Spes Alberobello della Puglia. Dei 69 corridori partiti, in rappresentanza delle 15 squadre, in 28 hanno terminato la corsa che ha visto Alessandro Monaco tagliare il traguardo in solitudine, seguito poco dopo da Leonardo Fanfulla e Giovanni Palmisano, suoi compagni di squadra della Convertini Junior Team, dominatrice della gara, 4 uomini nei primi dieci. Alessandro Monaco(classe 1998), tra i migliori talenti del ciclismo pugliese, studente al IV anno del Liceo Classico "G. Moscati" di Grottaglie(TA), alla seconda vittoria stagionale a pochi giorni dalla vittoria nella gara di Baragiano(PZ), la più antica della Basilicata, che si aggiungono alla dozzina di successi dello scorso anno, tanto da meritarsi la partecipazione all'esperienza in azzurro, allo stage sotto la guida tecnica del team composto da Davide Cassani, Rino De Candido e Marco Villa. A fine corsa ha festeggiato con tutti i componenti della squadra, diretta da Michele Laddomada, con tanto di dedica ai fratelli Convertini ed ai suoi concittadini che l'hanno visto crescere in sella alla bici. Sul podio canosino sono saliti i primi 15 classificati per ritirare i trofei messi a disposizione dall'organizzazione anche per i vincitori dei due traguardi volanti al 5° e all'8° giro, andati rispettivamente a Giovanni Palmisano e Giovanni Antonino dell'A.S.D. Bike Team S.Severo. Applausi e coppa per l'unico canosino in gara Antonio Pagano che indossa la maglia della Grotta San Michele-Cagnano Varano, presieduta da Guido Coccia.
Nell'arco della gara presentata dall'impeccabile Pino Grisorio, sono intervenuti tra gli altri: il vice sindaco Pietro Basile, l'assessore alle politiche giovanili Marco Augusto Silvestri, l'ex presidente della Provincia Barletta Andria Trani Francesco Ventola, il presidente della F.C.I. Puglia Pasquale De Palma, il vice presidente regionale Ruggiero De Facentis, il presidente del comitato provinciale F.C.I. di Bari Lorenzo Spinelli che ha consegnato la maglia di campione interprovinciale al vincitore Monaco, il vice presidente Francesco Germano, il delegato F.C.I. della provincia di Foggia Guido Coccia, il fiduciario CONI Riccardo Piccolo ed i rappresentanti delle forze dell'ordine e delle associazioni di volontariato che hanno ricevuto le targhe di ringraziamento e stima. Entusiasta e un po' emozionato il presidente dell'A.S.D. Canusium Bike Leonardo Marcovecchio, Vito Pagano per la buona riuscita della prima competizione organizzata nei dettagli dal neo sodalizio grazie alla fattiva collaborazione di tutti i tesserati. Più volte ha inteso ringraziare indistintamente i componenti dell'associazione intitolata alla memoria del ciclista più rappresentativo di Canosa: «in primis ad Antonio Marcovecchio figlio del compianto insieme a tutta la famiglia presente sul palco, poi Massimo Nardò, Antonio Lenoci, Antonio Lattini - e proseguendo nel suo discorso ha dichiarato il presidente Vito Pagano – mi fermo e non li nomino tutti perché l'elenco sarebbe molto lungo. Un plauso va alle autorità sportive e cittadine intervenute, alla polizia di stato, alla polizia municipale, alla polizia provinciale, all'associazione Misericordia di Montegrosso, all'associazione G.O.E, all'associazione dei carabinieri di Canosa e di Andria, agli organi di stampa, ai canosini che hanno accolto i corridori, e un ringraziamento particolare va a tutte le ditte sponsorizzatrici che ci hanno dato la possibilità di allestire questa gara valida per il Campionato Interprovinciale Bari, Barletta Andria Trani e Foggia. Mi scuso se in questo frangente ho dimenticato di menzionare altri nominativi che hanno collaborato con noi, purtroppo può succedere ma lo farò di persona. Arrivederci alla prossima edizione».
Calorosi applausi da parte del folto pubblico, presente lungo il percorso, e poi tutte le volte che il presentatore Pino Grisorio ha menzionato l'indimenticabile corridore Leonardo Marcovecchio con le sue imprese sportive che fanno parte di quel ciclismo romantico, sano ed onesto che incantava la folla. «Ohana significa famiglia. - ha postato la nipote Angela Marcovecchio, intervenuta ad assistere al 1°Memorial di ciclismo giovanile, particolarmente commossa aggiunge - Onorata di far parte di questa famiglia allargata unitamente agli amici dell'A.S.D.Canusium Bike e di quanti hanno preso parte alla gara nel segno dello sport formativo e attivo come amava fare il nonno che ora ci segue da lassù e di sicuro sarà molto contento!» Per tenere vivo il suo nome, i tesserati dell'A.S.D. "Canusium Bike Leonardo Marcovecchio" hanno promesso di impegnarsi a fondo per promuovere il ciclismo, sport di fatica e passione, a tutti i livelli e di migliorarsi nella prossima edizione con ulteriori novità di rilievo, sognando il Giro d'Italia la corsa più amata dagli sportivi.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella
Nell'arco della gara presentata dall'impeccabile Pino Grisorio, sono intervenuti tra gli altri: il vice sindaco Pietro Basile, l'assessore alle politiche giovanili Marco Augusto Silvestri, l'ex presidente della Provincia Barletta Andria Trani Francesco Ventola, il presidente della F.C.I. Puglia Pasquale De Palma, il vice presidente regionale Ruggiero De Facentis, il presidente del comitato provinciale F.C.I. di Bari Lorenzo Spinelli che ha consegnato la maglia di campione interprovinciale al vincitore Monaco, il vice presidente Francesco Germano, il delegato F.C.I. della provincia di Foggia Guido Coccia, il fiduciario CONI Riccardo Piccolo ed i rappresentanti delle forze dell'ordine e delle associazioni di volontariato che hanno ricevuto le targhe di ringraziamento e stima. Entusiasta e un po' emozionato il presidente dell'A.S.D. Canusium Bike Leonardo Marcovecchio, Vito Pagano per la buona riuscita della prima competizione organizzata nei dettagli dal neo sodalizio grazie alla fattiva collaborazione di tutti i tesserati. Più volte ha inteso ringraziare indistintamente i componenti dell'associazione intitolata alla memoria del ciclista più rappresentativo di Canosa: «in primis ad Antonio Marcovecchio figlio del compianto insieme a tutta la famiglia presente sul palco, poi Massimo Nardò, Antonio Lenoci, Antonio Lattini - e proseguendo nel suo discorso ha dichiarato il presidente Vito Pagano – mi fermo e non li nomino tutti perché l'elenco sarebbe molto lungo. Un plauso va alle autorità sportive e cittadine intervenute, alla polizia di stato, alla polizia municipale, alla polizia provinciale, all'associazione Misericordia di Montegrosso, all'associazione G.O.E, all'associazione dei carabinieri di Canosa e di Andria, agli organi di stampa, ai canosini che hanno accolto i corridori, e un ringraziamento particolare va a tutte le ditte sponsorizzatrici che ci hanno dato la possibilità di allestire questa gara valida per il Campionato Interprovinciale Bari, Barletta Andria Trani e Foggia. Mi scuso se in questo frangente ho dimenticato di menzionare altri nominativi che hanno collaborato con noi, purtroppo può succedere ma lo farò di persona. Arrivederci alla prossima edizione».
Calorosi applausi da parte del folto pubblico, presente lungo il percorso, e poi tutte le volte che il presentatore Pino Grisorio ha menzionato l'indimenticabile corridore Leonardo Marcovecchio con le sue imprese sportive che fanno parte di quel ciclismo romantico, sano ed onesto che incantava la folla. «Ohana significa famiglia. - ha postato la nipote Angela Marcovecchio, intervenuta ad assistere al 1°Memorial di ciclismo giovanile, particolarmente commossa aggiunge - Onorata di far parte di questa famiglia allargata unitamente agli amici dell'A.S.D.Canusium Bike e di quanti hanno preso parte alla gara nel segno dello sport formativo e attivo come amava fare il nonno che ora ci segue da lassù e di sicuro sarà molto contento!» Per tenere vivo il suo nome, i tesserati dell'A.S.D. "Canusium Bike Leonardo Marcovecchio" hanno promesso di impegnarsi a fondo per promuovere il ciclismo, sport di fatica e passione, a tutti i livelli e di migliorarsi nella prossima edizione con ulteriori novità di rilievo, sognando il Giro d'Italia la corsa più amata dagli sportivi.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella